ATTENZIONE! CON IL CALDO IMPROVVISO AUMENTANO LE DEPRESSIONI E I PENSIERI SUICIDI - PREVENIRE - di Renzo Ronca - 28-6-19

 

 

Già dal 2010 si era notato un cambiamento dei tentativi di suicidio in prossimità dell’estate:

«“I tentativi di togliersi la vita sono aumentati all’improvviso, verso metà giugno-primi di luglio. Proprio in coincidenza con l’arrivo del caldo vero” rivela Maurizio Pompili, psichiatra e coordinatore del Centro anti-suicidi dell’ospedale S. Andrea.

Eppure in genere si considera, come periodo tradizionalmente più critico per i suicidio il cambio di stagione primaverile. A che cosa si dovrebbe, quindi, il cambio di tendenza registrato nel 2010, con un rischio suicidio in crescita proprio d’estate? “La temperatura, rimasta piuttosto bassa molto a lungo, è salita all’improvviso e sembra proprio che ci sia una qualche associazione tra caldo e disagio” spiega lo psichiatra. “Il caldo può interferire con la serotonina con più rischi di impulsività e aggressività“. Del resto il calore e la disidratazione mettono a dura prova fisico e mente e chi vuole tentare di farsi del male può malauguratamente riuscire nell’impresa.

Ma chiaramente non è solo una questione di canicola estiva: tentare di togliersi la vita può essere determinato da molti fattori, non ultima la maggior tendenza al consumo di alcol che, in soggetti, predisposti, può scatenare casi di violenza auto inflitta. Inoltre, “In estate c’è anche una minor sorveglianza e un calo del monitoraggio dei pazienti psichiatrici. Questo può alimentare il disagio e favorire gesti estremi” aggiunge Pompili.»[1]

 

Pare che questa pericolosa tendenza sia stata comprovata da diversi ricercatori come indica qs articolo del luglio 2018:

 

«Siamo ormai in piena estate e le ondate di caldo sono sempre più intense e frequenti, tanto da avere un effetto anche sulla nostra salute mentale. A dimostrarlo sulle pagine di Nature Climate Change è stato uno studio dei ricercatori della Stanford University secondo cui, appunto, le temperature sempre più calde sembrerebbero effettivamente aumentare i tassi di suicidio.

Più precisamente i ricercatori americani hanno confrontato i dati relativi alla temperatura e ai tassi di suicidio di migliaia di contee degli Stati Uniti e del Messico, rivelando prove evidenti che le temperature più calde aumenterebbero i tassi di suicidio. […]

I risultati dello studio sono coerenti con precedenti ricerche che avevano già evidenziato come i tassi di suicidio tendano ad aumentare durante i mesi più caldi, con un picco che si verifica generalmente all’inizio dell’estate. “Le temperature più calde non sono chiaramente l’unico, né il più importante fattore di rischio per il suicidio”, ha spiegato uno degli autori dello studio, Marshall Burke. “Ma i nostri risultati suggeriscono che il riscaldamento globale può avere un impatto sorprendentemente ampio sul rischio di suicidio, e ciò è importante per la nostra comprensione su quello che dovremmo aspettarci dal momento che le temperature continuano ad aumentare”. Infatti, se non viene fatto nulla per fermare le emissioni di gas serra, i ricercatori prevedono che l’aumento delle temperature potrebbe portare a ulteriori 21mila suicidi negli Stati Uniti e nel Messico.

Sembra, quindi, che il caldo influisca profondamente sulla mente umana, ma in che modo le elevate temperature abbiano un impatto sulla mente non è ancora chiaro. Finora, le ipotesi più probabili hanno a che fare con gli effetti della termoregolazione. “Studi precedenti suggeriscono che alcuni neurotrasmettitori sono importanti sia per la salute mentale che per il modo in cui il corpo regola la temperatura interna”, spiega Burke all’Atlantic. “Ciò suggerisce quindi che ci sia un possibile legame tra temperatura, regolazione termica e come il cervello modula le nostre emozioni”.»[2]

 

Quest’anno, fine giugno 2019, è stato anche peggiore perché siamo passati dal freddo eccessivo per troppo tempo al caldo eccessivo in maniera repentina ed il nostro corpo –come del resto tutta la natura- fatica ad adattarsi. Le persone depresse o che passano situazioni difficili, per quanto possibile ne tengano conto. Si consiglino con i loro medici (se non sono già spariti per le ferie) ed in linea di massima evitino alcolici e situazioni emozionalmente troppo cariche. La parola d’ordine è “resistere”.

Chi è credente, anche se si trova in periodi difficili,  cerchi di usare le prime ore del mattino per convogliare la mente (che tenderebbe ad andare subito ansiosamente sui problemi) in una breve frase del Vangelo a sua scelta, dicendo nel suo cuore qualcosa come: “Signore confido in te; restami vicino”. Se le distrazioni fossero troppe si usi un quadernino in cui copiare la frasetta del Vangelo. IN questo modo la mente sarà  "forzata" a   pensare alla frase edificante che legge e scrive. Nel corso della giornata poi, richiamandola alla mente, ci aiuterà.

 

 

 

[1] Tratto da https://www.tantasalute.it/articolo/caldo-aumentano-i-tentativi-di-suicidio/19081/

[2] Tratto da https://www.wired.it/scienza/lab/2018/07/24/caldo-tassi-suicidio/

 

(Se hai pensieri di suicidio scrivici: mispic2@libero.it  Può darsi che un aiuto per corrispondenza anche in forma anonima con chi c'è già passato, oppure con una psicologa, possa aiutare)

 

 

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