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UN PENSIERO CONTRO IL SUICIDIO PER DISPERAZIONE Di Renzo Ronca – 29-4-13-h.10,45 Negli ultimi tempi, ne abbiamo parlato più volte, assistiamo a gesti estremi di povere persone disperate, alcune per mancanza di lavoro (1) -In soli 4 anni i suicidi per motivi economici sono aumentati del 30 % ! (2)-, altre per una serie di complicazioni depressive o altri motivi (3). Quando questi gesti disperati arrivano vicino alle sedi di governo se ne parla un po’ di più, magari alcuni infami politici cercano addirittura di usarli per i loro scopi, ma poi, dietro migliaia di altre notizie con cui ci bombardano ogni giorno, tutto passa e si dimentica… Come è triste il nostro tempo! La vita nostra cos’è? A volte la persona disperata pensa che suicidarsi o minacciare di morire possa far cadere il senso di colpa su qualcuno che forse gli ha fatto del male, che l’ha abbandonato, come un coniuge o lo stesso Stato; ma pensi che poi chi resta sarebbe davvero distrutto dal senso di colpa? Te lo dico io: saresti presto dimenticato. Il tuo sacrificio allora a che sarebbe servito? A volte la disperazione innesca meccanismi patologici che ci ingannano e mostrano la morte come fosse una soluzione al dolore. Purtroppo nel nostro paese non c’è una vera assistenza sociale efficace in questo campo, che possa prevenire e curare queste forme psicologiche di dolore estremo che sfociano nel far del male a se stessi. Una ragione in più per pensare prima -quando sei ancora in tempo- ad una cosa fondamentale: poniti questa domanda: e se uccidendoti, perdessi Dio? Io non lo so se questo veramente succede, ma se questa tua disperazione ti portasse a rifiutare Dio e a perderLo? Allora il tuo gesto estremo non ti farebbe perdere la vita eterna dove tutto è diverso? Che pensi che sia questa vita nel mondo: il paradiso? No. Questa vita oggi è l’espressione evidente dell’ingiustizia e della corruzione guidata dall’avversario di Dio che è il diavolo. Che tu ci creda o no il diavolo esiste e tenta di far fuori più persone possibili. Lo fa allontanandole da Dio e dunque dalla Sua promessa del vero Paradiso. Se tu pensi di morire fai un piacere al diavolo e procuri un enorme dolore a Dio che ti ama. Il Signore non ti dice che risolvi tutto oggi, adesso, non nasconde che la vita terrena è molto difficile e per alcuni più difficile che per altri; però ti ha promesso una salvezza da tutto questo. Io vivo per questa promessa, su questa promessa mi ci gioco la vita mia. La vita in questo mondo fa schifo? E che me ne importa, io vivo per la promessa di Dio! Lui non mi deluderà. Unisciti a me in questa speranza! Una sola cosa dobbiamo fare per ereditare questa promessa: resistere. Coraggio, resisti e non perdere la speranza. Dopo non sarà più così.
NOTE (1)Qui ne vengono riportati alcuni http://www.ilmanifesto.it/approfondimenti/i-precedenti-suicidi-e-tentati-suicidi-a-causa-della-crisi/ (2) Notizia da Rai News 24 aggiornata poi in TGRAI-2 h.13 del 29-4-13, riportando come fonte l'Osservatorio Nazionale sulla Salute; (3) Non accenniamo qui i suicidi per motivi politici o religiosi. ------------------------ Per problemi psicologici di depressione scrivi a mispic2@libero.it Gabriella Ciampi psicologa psicoterapeuta; Per una prospettiva cristiana scrivi sempre a mispic2@libero.it a Renzo Ronca; cercheremo di aiutarti per corrispondenza. ------------------
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