“SE TU TORNI DA ME….”  "dissodatevi un campo nuovo.. non seminate tra le spine" - di Renzo Ronca

- tratto da un cammino per corrispondenza; spunti per le meditazioni personali – (15-4-10)- 1-7-18

 

 

 

Geremia 4:  1 «Israele, se tu torni», dice il SIGNORE, «se tu torni da me, se togli dalla mia presenza le tue abominazioni, se non vai più vagando qua e là, 2 se giuri per il SIGNORE che vive, con verità, con rettitudine e con giustizia, allora le nazioni saranno benedette in lui e in lui si glorieranno». 3 Poiché così parla il SIGNORE alla gente di Giuda e di Gerusalemme: «Dissodatevi un campo nuovo, e non seminate tra le spine!

 

3«Dissodatevi un campo nuovo, e non seminate tra le spine!

 

La parola deriva da “sodo” che significa “duro, compatto” e il prefisso “dis-“ cioè: “dis-sodo” vale a dire “rompo un terreno duro”. La terra quando è lasciata a se stessa per molti anni diventa dura, si forma una specie di zoccolo in superficie che impedisce all’acqua piovana di penetrare in profondità. Le eventuali piante non crescono bene perché le loro radici non possono ossigenarsi e non ricevono l’acqua necessaria per vivere; per cui si vedono queste estensioni di terra selvatica, incolta, con qualche erbaccia, senza coltivazioni, senza alberi da frutto. Allora che si deve fare? Per dissodare il terreno e renderlo buono, vi sono diverse operazioni. Leggile bene, perché “dissodare” è anche una operazione mentale: “dissodare le menti per prepararle allo studio”:

1)      Prima si tolgono i sassi più grandi ed eventualmente, se ci sono, si tolgono quegli alberelli selvatici spinosi che sfruttano il terreno inutilmente;

2)      Poi si passa il “rip” ovvero una specie di aratro molto sottile, come un coltello che penetra profondamente nel terreno per più di un metro, tirato da un trattore molto grande. Questa operazione la chiamiamo di “scasso”;

3)      Poi con un altro sistema “frangizolle” si passa una macchina che frantuma i mucchi di terra più dura o rocciosa che è venuta fuori dal terreno;

4)      Poi si passa l’aratro per fare dei solchi regolari ed ossigenare bene il terreno. La terra che sta sotto passa sopra e viceversa;

5)      Poi si deve passare un’altra macchina che si chiama “fresa”: è come una serie di coltelli che attaccati dietro al trattore girano velocemente e triturano la terra arata, la fanno a pezzetti fino a renderla uniforme, soffice, senza gobbe, senza buche.

6)      Solo a questo punto il terreno è pronto per la semina, nella giusta stagione.

 

Ora trasferisci tutto quanto al tuo modo di essere, alla tua mente, come se questa fosse il terreno da lavorare. Il Signore opera in questo modo dentro di noi, per “rassodare” la nostra mente e prepararla a ricevere la Sua Parola. Fa proprio tutti questi passaggi se noi siamo disponibili a crescere e a lasciarci “lavorare” da Lui; ma anche ad essere responsabili.

 

3 e non seminate tra le spine!

In Matt 10:22 è scritto: "Quello che ha ricevuto il seme tra le spine è colui che ode la parola; poi gli impegni mondani e l'inganno delle ricchezze soffocano la parola che rimane infruttuosa". Quindi accogliere la Parola del Signore in mezzo tutti queste preoccupazioni ed impegni significa soffocarla; non potrebbe mai crescere.

 

1 «se tu torni da me, se togli dalla mia presenza le tue abominazioni,

Le abominazioni da togliere sono come il primo punto del dissodare: bisogna togliere i sassi e la robaccia dal terreno altrimenti è inutile seminare, ti pare? Immagina un bel terreno preparato e fertile se ci dovessi rimettere sopra i sassi e le piante di gramigna o quelle velenose.. a che serve allora fare tanta fatica se comparissero le cose di prima?

Se uno vuole tornare a Dio deve dissodare il terreno, togliere sassi e spine velenose, togliere ogni peccato, ogni atto che a Dio non è gradito.

 

1 se non vai più vagando qua e là,

Vagare in italiano va capito bene: “Andare qua e là, spostarsi da luogo a luogo senza direzione o meta prestabilita, e in genere senza regolarità e continuità”

Vagare dunque è il modo di camminare di chi non conosce Dio, che si trova senza una meta precisa e senza molta consapevolezza. Senza i princìpi della Bibbia si fanno anche delle scelte importanti che posso risultare sbagliate. Chi arriva veramente a conoscere Gesù non deve più camminare in questo modo disordinato e senza obiettivi e senza finalità.

 

2 se giuri per il SIGNORE che vive,

“Il Signore che viveè un concetto profondo, ben diverso dalla fede in un dio morto, assente, che non si relaziona con l’uomo. Il nostro è un Dio vivo, presente nella nostra vita e nelle nostre preghiere.

 

2 con verità,

Si tratta della verità dal punto di vista biblico: è “vero” ciò che dice Dio, non ciò che pensa l’uomo secondo la sua logica umana. Se ciò che dice è vero e giusto allora dobbiamo farlo.

 

2 con rettitudine

Rettitudine ha a che vedere con le cose “dritte” senza curve. Agire con rettitudine significa agire in modo “dritto” nel confronti della fede, senza deviare a destra o a sinistra; essere coerenti con le proprie scelte.

 

2 con giustizia,

Non esistono uomini giusti (Ecclesiaste 7:20); nessun uomo lo è. Un uomo può essere “reso giusto” da Dio, quando da Lui viene giustificato per i meriti di Cristo. Agire secondo la giustizia di Dio significa allora essere prima giustificati per grazia.

 

2 allora le nazioni saranno benedette in lui e in lui si glorieranno».

Mettendo in pratica tutto quello che abbiamo detto allora si che potremo conoscere le benedizioni di Dio!

 

(continua)

 

 

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