FEDE IN DIO SENZA APPARTENERE ALLE CHIESE  -NUOVO MOVIMENTO CRISTIANO 2 - SPIEGAZIONE PIU’ ACCURATA -   Anche gli studiosi si accorgono di questo nuovo fenomeno - abbandono delle istituzioni ecclesiastiche non così negativo come potrebbe sembrare -  sua diffusione statistica -

 di Renzo Ronca – 13-10-18 - (13-1-21)  parte 1=

 

 

 Negli ultimi 50 anni si sta evidenziando sempre di più tra i credenti cristiani, un fatto importante di cui ci rendiamo conto poco:  una diminuzione dei fedeli “istituzionalizzati”, e un aumento dei credenti “liberi” (cioè che pur mantenendo la fede, preferiscono restare fuori dalle istituzioni/denominazioni).   

 

Secondo l’autorevole CESNUR[1] “«Da molti anni diversi sociologi hanno concluso che in tutto l’Occidente la vera religione di maggioranza relativa è quella delle persone impegnate in un “credere senza appartenere”  […]  C’è una popolazione difficile da determinare nella sua esatta proporzione, ma che dovrebbe comprendere comunque oltre il 40% degli italiani, che dichiara di “credere”, ma nello stesso tempo di fatto non “appartiene” a una comunità religiosa nel senso pieno del termine, il che, per il cattolico, implicherebbe la pratica regolare. Naturalmente questa grande “religione” degli italiani non è omogenea. […] Questo fenomeno che la sociologa francese Danièle Hervieu-Léger chiama “disistituzionalizzazione” della religione appare come una delle caratteristiche salienti del sacro postmoderno.»

 

L'ABBANDONO DELLE ISTITUZIONI ECCLESIASTICHE NON E' COSI' NEGATIVO COME POTREBBE SEMBRARE

Vista l’entità e la rapida crescita di questo fenomeno complesso, cerchiamo di capirlo ed approfondirlo meglio perché era stato previsto dalle Sacre Scritture. Inoltre, da una certa prospettiva, l'abbandono delle istituzioni oggi non è così negativo come potrebbe sembrare; anzi potrebbe essere il contrario, cioè un bene:  visto come sono le istituzioni infatti, potrebbe rappresentare l'esigenza del credente di una maggiore serietà e spiritualità che non riesce più a trovare nelle chiese.

Per fare un esempio è un po' come nelle votazioni politiche: la gente che non va a votare è sempre di più; non perché ami il disordine o il qualunquismo, ma perché è una conseguenza della mala-politica; il cittadino non si ritrova più nei partiti per l'abbondanza della corruzione e delle parole vuote.

Riteniamo infatti che tale insoddisfazione religiosa -viste le condizioni di fede "ibrida" di molte istituzioni- possa essere anche  “supervisionata/usata” dallo Spirito Santo per purificare la fede di tutti noi, diventata ambigua e corrotta. Sarebbe come lasciar passare la chiesa al setaccio per togliere ogni estraneità  ed ottenere la purezza della fede in ciò che resta. Secondo quanto crediamo, questo "provare la chiesa" è perfettamente in linea con quanto sta per accadere, cioè  la preparazione della chiesa stessa affinché, una volta purificata, sia pronta per il rapimento e il ritorno del Signore Gesù.

 (continua)

 

[Per L’INTRODUZIONE a qs nuovo movimento  vedi il nostro: NUOVO MOVIMENTO CRISTIANO: UN RIMANENTE ESSENZIALE CHE “TRAPASSA” LE CHIESE INTRODUZIONE (PDF)]

 


 

[1] CESNUR (centro studi nuove religioni) http://www.cesnur.com/il-credere-senza-appartenere-e-la-rilevanza-del-pluralismo/  ;  ed inoltre: "Fedeli senza appartenenza" di Massimo Introvigne ("Il Sole - 24 ore", 10 ottobre 1999) in http://www.cesnur.org/testi/mi_sole24ore.htm

 

 

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