Bollettino libero cristiano evangelico  della "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

“SPIN DOCTOR” DA CONSIGLIERE POLITICO A RAPPRESENTANTE DI SE STESSO - di Renzo Ronca  – da “Il moderno abito del diavolo: lo “spin doctor” – Parte 2 – 16-11-16

  

 

Abbiamo imparato la volta scorsa questo nuovo termine “spin doctor”, che noi genericamente circondiamo di una valenza negativa, come “maestro del raggiro”, e che in qualche modo avviciniamo simbolicamente ad un tipo di “vestito moderno del diavolo”. 

Tuttavia questo termine -come tutti quelli che hanno a che fare con la conquista del potere umano- si presenta con molte facce scorrevoli e può essere recepito anche positivamente: pensate per esempio a terminologie innocue come ”addetto alle pubbliche relazioni”, “agente pubblicitario”, “propagandista”, “portavoce ufficio stampa”, “incaricato dei sondaggi”, “curatore dei media, dei social network…” “consigliere politico” ecc.  Tutti termini “neutri”, anche interessanti e persino riposanti, che possono dare sicurezza, che non provocano diffidenza e non allarmano la gente; anzi questi personaggi ricercati per le loro capacità vengono anche molto invidiati per i loro guadagni (1).  Eppure è proprio su questo senso di inoffensiva presenza sociale che gioca lo spirito ingannatore che li anima. Badate bene non dico certo che tutti quelli che svolgono questo mestiere siano ingannatori al servizio del diavolo, però certo, scegliere la professione di “aggiustare” “manipolare” le notizie per condizionare la gente ai fini personali, non mi  pare il massimo dell’etica, della moralità, del bene come ci ha insegnato Gesù.

Queste persone, che non hanno una definizione specifica e che identifichiamo qui con “spin doctor” (pure se il termine secondo me è molto riduttivo vista la complessità delle spinte che li attirano e li indirizzano), sono generalmente individui molto intelligenti, hanno più lauree o specializzazioni, sanno di comunicazione, propaganda mediatica, storia, antropologia sociale, politica, psicologia, ecc.   

Tra i primi “spin doctor” ricordiamo Bernays, nipote di Freud (2).

Per spiegare meglio ricordo una fortunata serie televisiva, “Scandal” mi pare, intorno al 2013-14, molto attenta alla politica  dietro le quinte, in cui la protagonista –al di là delle trame dei singoli personaggi che qui poco interessa- mostrava proprio “l’arte” (chiamiamola così) di plasmare i consensi del pubblico a favore di un presidente degli USA (3). Non solo i contenuti dei discorsi del presidente erano attentamente vagliati sulla base dei possibili consensi, ma era studiato l’effetto di ogni più piccolo dettaglio: la famiglia, i vestiti, il momento, la postura, il tono della voce, le pause, lo sguardo, i gesti… in pratica mostra come nella politica viene inserito lo studio del linguaggio del corpo (o cinesica) con la sola intenzione di sfruttarlo per convincere la gente a pensare e a fare quello che un altro vuole. A questo si affiancava una vera e propria alterazione delle notizie reali, nascondendone una gran parte, evidenziando e “gonfiando” delle altre e persino inventandone di nuove, spargendole o ritirandole a seconda dell’indice dei consensi…  il tutto ovviamente con un potente controllo piramidale dei mass media, tramite personaggi importanti intermedi di vari livelli (opinion leader). Non si deve pensare solo a una leggera enfasi del prodotto come per vendere una saponetta, qui si parla anche di campagne mediatiche studiate a tavolino finanziate con milioni di dollari o di euro, scontri di poteri che nemmeno immaginiamo, coinvolgimento di varie agenzie di servizi segreti, strategie di tensione sanguinose, colpi di stato, e all’occorrenza persino la trasformazione di una popolazione intera da pacifista a guerrafondaia. (4)

E’ una cosa triste, se ci pensate. Oggi il politico non dice più le cose per il bene della nazione (anche se usa sempre espressioni di questo genere “per il bene della nostra Nazione”) ma studia i luoghi comuni, le frasi ad effetto che fanno subito presa, il modo insomma per convincere le persone a dargli il loro voto. L’obiettivo è il potere di per se stesso, non il bene.

 

MA OGGI È ANCORA PEGGIO

La cosa che ci deve far riflettere poi è che questi maestri del raggiro o manipolatori dei mass media, non si limitano più ad essere come allora dei personaggi amorali “esterni”, tipo mercenari che servono chi paga di più, e poi finito il lavoro se ne vanno altrove, ma stanno entrando direttamente nei governi in prima persona. (5)

 E’ solo un fenomeno politico legato ai ns tempi? E’ la trasformazione ambigua della democrazia che sta diventando manipolazione delle coscienze? E’ la preparazione ad un controllo strettissimo di tutti noi, che veniamo inconsapevolmente spinti in direzioni che altri decidono? E’ la potenza dell’anticristo che si affaccia? A volte penso che questi personaggi siano a loro volta sospinti come da una febbre, tipo “ricerca del potere”, ma che comunque si chiami li prende e li consuma quasi come fossero essi stessi “potere-dipendenti”. Cercano il “potere” come una droga? Hanno un “ego” smisurato? O forse c’è davvero una potenza diabolica che li unisce tutti con un invisibile filo e li fa uscire fuori dal sipario quando il pubblico è pronto?

Sono domande difficili e ciascuno troverà la sua risposta.

 

Dallo studio delle Scritture bibliche io non sono meravigliato che questo avvenga, in fondo ci era stato già predetto. Se penso alle manipolazioni della coscienza e del pensiero, vista la storia dell’uomo ad es. ciò che ha portato un certo tipo di propaganda come quella nazista o altre, mi immagino cosa succederà quando l’eventuale chiesa apostata e l’eventuale politica corrotta lavoreranno insieme usando le sofisticate tecniche globali di oggi!

 

Leggiamo la Bibbia, informiamoci! E’ dal riconoscimento di Dio che possiamo trovare la nostra giusta statura (che è molto piccola); ed è dai Suoi insegnamenti che possiamo veramente discernere il bene dal male, senza manipolazioni.

(continua)

  

 

NOTE

(1) Non so se sia vero ma a detta di un giornale nazionale, uno degli “spin doctor” di un noto premier attuale, pare che abbia stilato un contratto con una retribuzione superiore, sembra, al premier stesso.  http://www.ilgiornale.it/news/politica/ecco-stipendio-stellare-dello-spin-doctor-renzi-1064826.html)

 

(2) “Edward Louis Bernays (Vienna, 22 novembre 1891 – Cambridge, 9 marzo 1995) è stato un pubblicista e pubblicitario statunitense di origine austriaca. Celebre per la sua parentela con Sigmund Freud, Bernays fu uno dei primi spin doctor, ed è considerato, assieme a Ivy Lee e a Walter Lippmann, uno dei padri delle moderne relazioni pubbliche, di cui, già nei primi anni del Novecento, teorizzò le principali regole fondanti. Morto ultracentenario, è considerato fra le cento figure più influenti del XX secolo secondo una classifica stilata dal magazine Life. Combinando le idee di Gustave Le Bon (autore del libro Psicologia delle folle) e Wilfred Trotter (studioso del medesimo argomento) con le teorie sulla psicologia elaborate dallo zio, [su qs vedi anche il nostro breve dossier: CHE SUCCEDE ALL’UOMO QUANDO SEGUE LA FOLLA? SIAMO VERAMENTE LIBERI NELLE GRANDI RIUNIONI? (7 pag)

 https://www.ilritorno.it/es/eshtml/dossier/non%20Lui%20ma%20Barabba.pdf ]

Bernays fu uno dei primi a commercializzare metodi per utilizzare la psicologia del subconscio al fine di manipolare l'opinione pubblica. A lui si devono le locuzioni "mente collettiva" e "fabbrica del consenso", concetti importanti nel lavoro pratico della propaganda.” (wikipedia)

(3) “La serie TV [“Scandal”] narra le vicende di Olivia Pope: per il ruolo di questo personaggio, l'autrice si è ispirata a Judy Smith, l'aiutante del presidente statunitense George H. W. Bush” (wikipedia)

(4) “Bernays elaborò il concetto (ripreso poi da Josef Gebbels per la propaganda hitleriana sulla razza ariana) che ripetendo continuamente un’affermazione (anche falsa) questa diviene poi per il popolo la verità. Per Bernays “convincere a comprare un’auto o far eleggere il Presidente” era lo stesso. Assieme a Lippman fece una cosa che ha dell’incredibile e che ci deve far riflettere molto seriamente; ascoltate: “Nel 1916 mentre in Europa c’era la prima guerra mondiale, in America era Presidente Woodrow Wilson, che fu eletto sulla base di un programma pacifista chiamato “Pace senza vittoria”; la popolazione americana che a quel tempo era pacifista e lo elesse subito. In realtà Wilson era un interventista, ma non poteva dirlo per non tradire il suo programma. Cosa fece allora Wilson? Costituì la prima e forse unica “agenzia per la propaganda dello Stato” la commissione Creel, che viene incaricata niente meno che di trasformare in sei mesi “un popolo di pacifisti in fanatici guerrafondai “…La Commissione mirava a controllare il pensiero dei membri più intelligenti della comunità statunitense (gli opinion leader), che avrebbero poi diffuso la propaganda e convertito un paese all'isteria della guerra.  Funzionò tutto perfettamente, e fu una lezione: la propaganda di Stato, quando è appoggiata dalle classi colte e non lascia spazio al dissenso, può avere un effetto dirompente”. Con lo slogan “Rendere il mondo sicuro per la democrazia”  la campagna ebbe un successone. L’America partecipò così alla prima guerra, cominciando ad assumere il ruolo di leadership mondiale.” [Tratto dal nostro dossier: “MECCANISMI DI CONDIZIONAMENTO DEI MEDIA” in https://www.ilritorno.it/es/eshtml/dossier/Meccanismi%20di%20condizionamento%20dei%20media.pdf]

 

(5) Questo fenomeno di esperti della comunicazione mediatica direttamente nei governi  è solo relativamente nuovo, almeno per noi Italiani. Noi siamo stati i primi a sperimentarlo da qualche decennio(che primato!). A prescindere infatti dall’etica o da ogni tipo di giudizio politico e morale che non spetta a me esprimere, abbiamo avuto nel ns governo un ricco personaggio espertissimo di comunicazione con i mass-media, che ha saputo sfruttare molto bene la sua esperienza con le TV.  Questo “esperimento” che ebbe tanto successo in Italia non passò inosservato all’estero. Ad esempio  il "New York Timeson line il 26-1-11  pubblicò un articolo dal titolo “Decadenza e democrazia” (www.nytimes.com/roomfordebate/2011/01/26/decadence-and-democracy-in-italy),   in cui diceva che era in atto in Italia un esperimento sociale-politico-mediatico che non ha precedenti e che non riusciva a passare, a cui le altre nazioni guardano con interesse. L’articolo è stato ripreso dal quotidiano “La Repubblica” il 27-1-11 (www.repubblica.it/politica/2011/01/27/news/berlusconi_new_york_times-11708629/?ref=HREA-1). Forse non è a caso che anche in qs giorni  il nuovo neo-eletto presidente USA ce l’abbia proprio con il giornale N.Y.Times che sembra abbia fatto i "raggi x" anche a lui. Questo presidente, anche lui ricchissimo ed esperto di comunicazione mediatica (ebbe anche una propria rubrica televisiva),  a sentire in nostri TG, pare abbia nella stessa figlia una valente spin doctor, senza contare gli altri. In ogni caso ha saputo ben sfruttare la sua esperienza di grande comunicatore se oggi è a capo del più grande esercito del mondo.

Degno di nota è stato anche un altro fenomeno in Italia, cioè l’ascesa al governo di un movimento, apparentemente libero, basato proprio su una “democrazia mediatica”. Fondatori sarebbero un noto e seguitissimo personaggio dello spettacolo comico e proprio un abile spin doctor, la cui agenzia ha seguito e curato anche altri personaggi politici.

 

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