NON CI PERDIAMO D’ANIMO, CI STIAMO TRASFIGURANDO GIA’ ADESSO

 Qualche meditazione su 2 Corinzi n.5 – di Renzo Ronca – 30-10-15- h. 9,15 - (Livello 3 su 5)

3:18 E noi tutti, a viso scoperto, contemplando come in uno specchio la gloria del Signore, siamo trasformati nella sua stessa immagine, di gloria in gloria, secondo l'azione del Signore, che è lo Spirito.  4:1 Perciò, avendo noi tale ministero in virtù della misericordia che ci è stata fatta, non ci perdiamo d'animo; (2 Cor. 3:18; 4:1)

La nostra trasfigurazione graduale che ci fa assomigliare sempre più al Signore glorioso (cioè risorto), è il punto centrale della nostra riflessione.

Noi abbiamo un nuovo patto (“nuovo ministero” 4:1) instaurato da Gesù Cristo, che supera quello vecchio basato sulla legge. Questo nuovo rapporto col Divino, per mezzo della fede, permette la liberazione, la grazia e già adesso un processo di santificazione che ci avvicina alla glorificazione che conosceremo appieno al ritorno di Gesù. [Può essere utile REDENZIONE, GIUSTIFICAZIONE, SANTIFICAZIONE (CONSACRAZIONE), GLORIFICAZIONE -  SPIEGAZIONE SINTETICA UTILE PER LO STUDIO ]

In questa nuova nascita noi cristiani sperimentiamo una metamorfosi particolare che ci avvia al processo di trasfigurazione. Infatti tenendo fisso il nostro sguardo su Gesù Risorto instauriamo come uno scambio tra noi e Lui sublime e sorprendente che ci fa assomigliare sempre più a Lui, nostro Modello.

Ma per fare questo è necessario desiderio, amore, continuità, dedizione… Immaginate una storia d’amore: se tra fidanzati ci si vede una volta al mese sarà anche bello ma ci si consce meno rispetto a chi si vede una volta la settimana, che poi è sempre meno rispetto a chi si vede tutti i giorni. La nostra anima è assetata del Dio vivo che in Cristo si manifesta ed ha bisogno di starGli accanto sempre! Certo abbiamo tante incombenze giornaliere, doveri necessità pratiche, obblighi di lavoro,  occupazioni di vario genere… però se mettiamo al primo posto questo amore per il Signore e gli troviamo il giusto spazio, ecco che tutto il resto, senza affannarci, si accomoda da solo seguendo in maniera ancora più ordinata. Provare per credere.

La riflessione calma e silenziosa di in passo evangelico, il silenzio senza fare nulla, consapevoli di essere alla presenza del Signore in Spirito, il pensarLo ad esempio come era sul monte quando si trasfigurò e divenne splendente davanti ai tre apostoli… Ecco queste meditazioni possono riempire la nostra anima e trasformarla davvero ad immagine del Signore.

E’ nel proseguo di queste “immersioni” spirituali che noi giorno dopo giorno noi cambiamo.

C’è sempre nella nostra giornata un momento possibile di silenzio: quando ci si alza, quando si arriva dieci minuti prima al lavoro e non c’è ancora nessuno, quando arriviamo a casa e siamo soli, nel pomeriggio quando la famiglia ha una pausa, la sera prima di dormire, o la notte stessa nei grandi silenzi… In questi momenti pensiamo a Dio nel tramite di Gesù. Immaginiamolo com’era da risorto quando comparve agli impauriti discepoli, quando camminava con i due di Emmaus, quando parlò a Maria Maddalena… In tutti questi incontri c’è anche il nostro personale incontro con Lui.

Egli prendendoci per mano ci solleva sempre più dagli affanni e ci libera e ci dona una vita nuova…

E’ sempre nel procedere con questi incontri-meditazioni che la nostra mente si apre, che i sensi dello spirito si affinano, e che riusciamo a percepire sempre più l’affinità che ci lega a Cristo risorto, come se una calamita ci attraesse, come se non ci fosse altro nell’universo che Dio Il Quale permea pensieri e fatti. In Lui si apre cuore e pensiero.

Consoliamo dunque senza perderci d'animo: è meraviglioso il destino che ci attende! Presto potremo riunirci a Dio come creature rinnovate in tutto, con un corpo come quello di Gesù risorto.

  Pag precedente  -  Indice rifless. bibliche    -   Home