Bollettino libero cristiano evangelico  della "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

 

RISONANZA E ATTIVAZIONE DI UNA VITA NUOVA  

(IL DUPLICE MECCANISMO DELL’ABBANDONO A DIO n.2)  - esempio del computer in soffitta

di Renzo Ronca - 22-5-15 - h.8,15 - livello 4 di 5

 

 

 

 

 

 

 

 

(segue da IL DUPLICE MECCANISMO DELL’ABBANDONO A DIO)

 

RIASSUNTO

Fin qui abbiamo appreso che esiste una certa “risonanza per simpatia” che ci fa vibrare all’unisono con la sorgente, e che questo fenomeno può amplificare il segnale originale. Questo, abbiamo detto, può essere un fenomeno buono o cattivo, a seconda che il segnale “madre”, la matrice, l’origine, sia buona o cattiva. Nel caso di un segnale che viene da Dio sappiamo che esso è buono e che porterà senz’altro sviluppi buoni. L’amplificazione di questo segnale divino (per es. “Amore creativo”), se lo seguiamo porta a quella che abbiamo definito “espansione spirituale”  vale a dire una consacrazione che ci trasforma sempre più, preparandoci all’incontro col Signore che sta per tornare.

 

Nell’esempio opposto seguire il segnale dell’ingannatore (es. autonomia senza Dio, ribellione, cioè il “peccato originale”) ci porta a “vibrare” e ad espanderci verso i prodotti terreni di questo segnale, cioè quelli che la scrittura chiama “opere della carne”:

 

Galati 5:16 Io dico: camminate secondo lo Spirito e non adempirete affatto i desideri della carne. 17 Perché la carne ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; sono cose opposte tra di loro; in modo che non potete fare quello che vorreste. 18 Ma se siete guidati dallo Spirito, non siete sotto la legge.

19 Ora le opere della carne sono manifeste, e sono: fornicazione, impurità, dissolutezza, 20 idolatria, stregoneria, inimicizie, discordia, gelosia, ire, contese, divisioni, sètte, 21 invidie, ubriachezze, orge e altre simili cose; circa le quali, come vi ho già detto, vi preavviso: chi fa tali cose non erediterà il regno di Dio. 22 Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo; 23 contro queste cose non c'è legge. 24 Quelli che sono di Cristo hanno crocifisso la carne con le sue passioni e i suoi desideri. 25 Se viviamo dello Spirito, camminiamo anche guidati dallo Spirito. 26 Non siamo vanagloriosi, provocandoci e invidiandoci gli uni gli altri.

 

Cadere in questi peccati non è difficile: non occorre nemmeno farlo di proposito; è sufficiente non seguire lo Spirito di Dio per trovarci prima o poi nel peccato. E’ importante questo pensiero che stiamo sviluppando infatti non è che uno dice: “adesso commetto il peccato anche se so che è sbagliato”; uno si trova già a percorrere strade normalmente definite peccaminose semplicemente perché non segue le strade di Dio. Può sembrare banale ma se ci riflettete, non lo è. Chi sceglie di seguire Dio Spirito Santo “segue”: riflettete bene sulla parola: “segue”: cioè non si inventa niente, non fa nessuno sforzo, va appresso ad una line già data. Chi sceglie di seguire Dio Spirito Santo, dicevamo, segue una strada dove i frutti dello Spirito sono normali conseguenze. Proprio come chi sceglie di non seguire Dio si trova (suo malgrado) a percorrere una strada in cui è “normale” agire senza Dio, cioè essere nel peccato. Tutto dunque ha origine da una scelta inziale, il resto viene da sé.

 

Ecco che allora con questo ragionamento possiamo capire meglio certe forme di malessere: seguire il segnale dell’ingannatore (cioè non seguire quello di Dio)  significa trovarsi a vivere in mezzo a fornicazione, impurità, dissolutezza, idolatria, stregoneria, inimicizie, discordia, gelosia, ire, contese, divisioni, sètte, invidie, ubriachezze, orge e altre simili cose.. Tutte queste cose poi si mescolano tra loro. Pensate per esempio alla discordia, non solo verso gli altri ma anche in se stessi…  La discordia è “mancanza di concordia, disunione degli animi e delle volontà” (Trecc); ebbene in senso lato qui non sta parlando anche di quelli che definiamo normalmente “disordini psicologici”? Io sono convinto che qualsiasi dissonanza, stonatura, disarmonia a tutti i livelli nella società ed in noi stessi, non sia altro che la conseguenza del nostro essere lontani da Dio.

 

Ne consegue anche il suo opposto, ovvero che per trovare armonia in noi stessi, pace, senso di socialità, amore verso se stessi ed il prossimo, è necessario riprendere  il cammino con Dio che interrompemmo con il primo peccato. Enoc lo fece e piacque così tanto a Dio che fu rapito, cioè portato in cielo senza passare attraverso la morte (Gen 5:24; Ebrei 11:5).

 

Ecco perché in linea di massima a chiunque stia passando un periodo di malessere grave consiglio sempre, prima di tutto, di riallacciare i legami d’amore con il Signore. Riavviare con Lui l’espansione della vita significa di fatto allontanare tutto ciò che faceva soffrire la nostra anima chiamata dall’Eterno.

 

 

Ma cos’è questo movimento dell’anima così inquieto e struggente che avvertiamo nelle profondità del cuore se non una vibrazione d’amore che Dio_Amore stesso suscita attivando in noi una “risonanza”? (Vedi anche MOVIMENTI DELL’ANIMA)

 

Ora il punto centrale del discorso è questo: se dentro di noi “risuonano” segnali di Dio e di “autonomia senza-Dio” significa che il meccanismo è già esistente. I “suoni” le “vibrazioni” ci sono già. Seguire Dio significa riprendere un procedimento iniziato nella creazione ed interrotto dal peccato.

 

Vorrei far capire come è semplice questa ripresa con un piccolo esempio: è come avere trovato un computer nella nostra soffitta che ha un processore potentissimo avveniristico, mai usato, pronto all’uso, in grado di proiettare addirittura il futuro.

Vediamo che non è spento, è solo in stand-by (modalità d’attesa).

In basso sulle schermo c’è una scritta che lampeggia:   “Dove sei?”

E’ Dio-nostra-Matrice che ci cerca perché ci siamo persi (Genesi 3:9)

Noi sappiamo che è Dio perché sopra la scritta nello schermo c’è la nostra immagine nella creazione che assomiglia alla Sua! Per un meccanismo complesso da spiegare ogni cellula del nostro corpo riconosce Dio come Colui da cui noi siamo.

Nella tastiera c’è un unico tasto dove è scritto: “Eccomi, sono qui!”

E allora, come sarà liberatorio sorprendente e meraviglioso digitare quell’unico tasto!

 

E’ tutta qui la liberazione dal peccato, la salvezza, l’espansione del nostro spirito che si era addormentato: una semplice risposta all’amore di Dio che si preoccupa dei figli Suoi dispersi e li sta chiamando uno per uno: “Dove sei figlio mio? Vuoi tornare a casa?” “Eccomi Padre sono qui! Si voglio tornare con tutto il cuore, tutta la mente, tutta la forza! Si, fammi tornare con te perché con te solo è la Vita!”

 

 

 

 

Correlazioni

 RISONANZA ED ESPANSIONE SPIRITUALE, IL SENSO DELLA VITA (RR)

 RISONANZA, UNA ECO DELLA FORZA DI DIO  (AC)

 EMOTIVITA’ E FEDE (RR)

 

 

 

pag precedente  -   Indice rifless. bibliche    -   Home

 

Questo sito ed ogni altra sua manifestazione non rappresentano una testata giornalistica - vedi AVVERTENZE