NOI “CREDENTI” OCCIDENTALI: RICERCA DEI CARISMI ECLATANTI MA SENZA LA CROCE

DA “EVANGELIZZARE OGGI – LIVELLO 3” - parte 1  - di Renzo Ronca - (30-5-14) - agg. 10-10-19

 

 

 

 

 

 

 

 

PREMESSA

 

L’insegnamento cristiano sulla terra non cambia nella sostanza principale, ma la quantità e la qualità degli insegnamenti cristiani può invece cambiare in base allo spazio, al tempo  e alla velocità. 

Allo spazio, cioè in base al luogo geografico in cui ci troviamo;

Al tempo, cioè relativamente al periodo storico terreno in cui viviamo;

Alla velocità, cioè all’approssimarsi rapido esponenziale dell’avvento, vale a dire il momento in cui tornerà il Signore (lo spiegheremo più avanti).

E' necessario per questo fare spesso il punto della nostra situazione attuale per saper leggere ed adeguarci al maturare dei tempi.

 

SPAZIO (GEOGRAFICO) - IL LUOGO DOVE NOI CI TROVIAMO E LA NOSTRA MENTALITA’

 

Noi siamo prevalentemente credenti “occidentali”, cioè europei, americani ecc;  vale a dire ci consideriamo popoli socialmente evoluti, tecnologicamente avanzati, con conoscenze religiose scientifiche filosofiche psicologiche di alto livello. La ricchezza delle nostre banche (sulle spalle dei poveri) e la potenza (distruttiva) dei nostri eserciti alimenta non poco questo senso di onnipotenza. In termini di “rete mediatica” o in un tipo di linguaggio USA, ci definiremmo “vincenti”. Abbiamo insomma di noi stessi una considerazione elevata; tanto che i capi delle nostre nazioni si sentono spesso in dovere di esportare il nostro modello di “governo democratico” ad altre nazioni del mondo (a volte con la forza, in modi discutibili e motivi ipocriti).

Molto ci sarebbe da dire su questa cultura dell’”Ego”, sui nostri confusi “valori” e sulle moltissime contraddizioni che viviamo, tuttavia questa è la nostra fotografia sbiadita: ci piaccia o no siamo un popolo pieno di se stesso, che sottovaluta Dio (quando addirittura non lo usa per i propri fini politici).

 

Quando dunque parliamo di evangelizzazione e di studi  delle Scritture, non essendo umili, non abbiamo un confronto obiettivo con i contenuti che leggiamo, ma abbiamo in mente prima di tutto noi stessi.

Ci viene istintivo pensare che il nostro modo di essere e di pensare sia il migliore nel mondo, forse l’unico a cui tutti possano e debbano rapportarsi gli altri.

 

Ovviamente questo è un grande errore perché per capire la Scrittura della Bibbia (AT + NT) occorrerebbe prima di tutto imparare a pensare come pensavano i giudei; infatti Gesù era un giudeo e ragionava e parlava e agiva come un giudeo, non come un occidentale. Il pensiero nostro occidentale ed il pensiero mediorientale giudaico sono molto diversi. Non basta fare una traduzione della Bibbia nella nostra lingua: occorre molto di più per “entrare” nel popolo di Gesù su cui per grazia siamo “innestati”:

 

Romani 11:20 Bene: essi sono stati troncati per la loro incredulità e tu rimani stabile per la fede; non insuperbirti, ma temi. 21 Perché se Dio non ha risparmiato i rami naturali, non risparmierà neppure te. 22 Considera dunque la bontà e la severità di Dio: la severità verso quelli che sono caduti; ma verso di te la bontà di Dio, purché tu perseveri nella sua bontà; altrimenti, anche tu sarai reciso. 23 Allo stesso modo anche quelli, se non perseverano nella loro incredulità, saranno innestati; perché Dio ha la potenza di innestarli di nuovo. 24 Infatti se tu sei stato tagliato dall'olivo selvatico per natura e sei stato contro natura innestato nell'olivo domestico, quanto più essi, che sono i rami naturali, saranno innestati nel loro proprio olivo.

 

PASSAGGIO OBBLIGATO PER CHI STUDIA O EVANGELIZZA

 

Chi studia la Bibbia o evangelizza, e vuole farlo in maniera seria e completa, non dovrebbe inserire/riferire gli scritti biblici così come sono, direttamente nel nostro linguaggio in maniera letterale, ma, nei limiti del possibile, dovrebbe prima capire cosa volevano effettivamente dire gli scritti nella mentalità “mediorientale giudaica”. Solo in seguito dovrebbe trasportarli poi nella nostra mentalità occidentale.

 

Questo evidentemente non è alla portata di tutti. Sono le chiese/denominazioni, gli studiosi, i pastori, i preti, gli anziani, i catechisti, i maestri, i dottori, che dovrebbero impegnarsi a capire e spiegare queste trasposizioni.

 Purtroppo questo non accade. Sono pochi i pastori che studiano il giudaismo nelle Scritture per poi renderlo accessibile ai credenti.

 Allora succede spesso il contrario, cioè abbiamo una “occidentalizzazione” della Bibbia.

 

 

“OCCIDENTALIZZAZIONE” DELLA BIBBIA

Noi occidentali siamo fin troppo “gente di mondo”;  forse come erano i Corinti al tempo di Paolo: vogliamo le benedizioni i doni i miracoli ma non vogliamo la croce.  Siamo attratti dalla libertà in tutti i sensi (fin troppo) e in tutte le direzioni; seguiamo il fascino dei carismi “magico-miracolosi” ma non riusciamo a capire l’ordine, l’ubbidienza, l’umiltà, il silenzio e i comandamenti di Dio.  

 

Da noi il dono dello Spirito Santo è spesso visto come lo vede il mondo (1). E’ per questo motivo che hanno successo i movimenti carismatici dai doni plateali, (quelli di grande effetto che quando un predicatore ti tocca con un dito cadi svenuto o guarisci), perché “l’uomo carismatico” per il mondo è un altro superman vincente; infatti ci appare potente, trascina le folle, è rispettato… Ecco allora che noi occidentali seguiamo facilmente il predicatore televisivo, quello che trascina le folle, uomo di successo, dal grande e potente carisma, mentre perdiamo di vista la figura del Cristo, così umile e apparentemente “perdente” sulla sua croce.

 

Gesù non metteva in evidenza se stesso, non cercava il successo, ma rivelava l’amore di Dio assorbendo silenziosamente su di sé il tuo dolore e il tuo peccato, liberandoti dal male senza farne uno show.

 

(continua)

 

(1)Vedi per esempio il ns: L'IMITAZIONE DELLO SPIRITO SANTO CHE COMPIE SATANA – Esempio di Simon mago-

 

 

 

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