Bollettino libero cristiano evangelico  della "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

IL TEMPIO DELLO SPIRITO SANTO

di Matteo Pisano 19-5-13-h.8,45 - (Livello  1 su 5)

 

 

 

 

 

Matteo 21:12-15

Gesù entrò nel tempio, e ne scacciò tutti quelli che vendevano e compravano; rovesciò le tavole dei cambiamonete e le sedie dei venditori di colombi.  E disse loro: «È scritto: "La mia casa sarà chiamata casa di preghiera", ma voi ne fate un covo di ladri».  Allora vennero a lui, nel tempio, dei ciechi e degli zoppi, ed egli li guarì.  Ma i capi dei sacerdoti e gli scribi, vedute le meraviglie che aveva fatte e i bambini che gridavano nel tempio: «Osanna al Figlio di Davide!», ne furono indignati.

 

 

Gesù si trovava nel tempio di Gerusalemme, il centro di ogni pratica religiosa giudaica.

Attraverso il santuario l’uomo aveva la possibilità di ritrovare la giusta relazione con l’Eterno che gli permetteva una vita di pace e benedizioni.

Nell'attività dei sacerdoti, nel percorso del peccatore che veniva a portare le sue offerte, nella spiegazione simbolica degli oggetti sacri, in tutto questo percorso sta la raffigurazione simbolica e pratica della presenza di Dio tra gli uomini; è il progetto di Dio per la salvezza dell’uomo (1)

Gesù quando entrò nel tempio in Gerusalemme si indignò profondamente per ciò che aveva visto.

I cambiamonete e i venditori che Gesù aveva scacciato non erano semplici lavoratori ma truffavano i fedeli che venivano al tempio per i sacrifici imponendo un cambio monete altissimo per permettergli di comprare animali da sacrificare, per questo afferma che ne facevano un covo di ladri.

 

I cambiamonete e i venditori scacciati da Gesù si trovavano nell’ampio atrio accessibile anche ai pagani chiamato “atrio dei gentili”.

Nel regno di Israele i gentili stavano ad indicare tutti coloro che non facevano parte della comunità ebraica né per etnia, né per religione.

Al centro dell’Atrio dei Gentili, si ergeva un luogo sopraelevato, separato dal resto con una balaustra di pietra che segnava il limite oltre il quale pagani e incirconcisi non potevano avanzare.

 

 

Proviamo ora a collegare quei versi con 1 Co 6:19-20

“Non sapete che il vostro corpo è il tempio dello Spirito Santo che è in voi, il quale voi avete da Dio, e che voi non appartenete a voi stessi? Infatti siete stati comprati a caro prezzo, glorificate dunque Dio nel vostro corpo e nel vostro spirito, che appartengono a Dio.”

 

Proviamo ora a confrontare i cambiavalute e i venditori fraudolenti a tutto ciò che nel mondo ci circonda come le filosofie e le dottrine di uomini e paragoniamole con quanto è scritto nella bibbia.

 

Tutti coloro che come rapaci vogliono possedere le cose di Dio, resteranno fuori.

 

Il Signore è stanco di parole ipocrite. La Verità di Dio è stata stravolta e mescolata con altre filosofie e dottrine che nulla centrano con quanto ci vuole insegnare il Signore.

 

Ritorniamo ora ad osservare il percorso del Tempio per paragonarlo al percorso della nostra vita e interroghiamoci su dove siamo e dove vorremmo essere.

 

Cerchiamo di essere più consapevoli di ciò che facciamo entrare nel nostro cuore.

 

Interroghiamoci sul nostro essere dentro, essere fuori… sulla qualità della nostra fede… sulle nostre preghiere, i sacrifici di lode, la nostra adorazione… sulle eventuali estraneità che abbiamo introdotto…. alla fine rivolgiamoci al Signore e chiediamoGli di indicarci i nostri errori, di guidarci impegnandoci a migliorare al nostra spiritualità, a renderla sempre più regolare e pura da ogni estraneità.

 

 

 

 

 

 

(1) sarebbe opportuno studiare il dossier in PDF sul “tabernacolo”: IL PERCORSO DELL’UOMO NEL SANTUARIO DI MOSÈ COME IL CAMMINO DELLA NOSTRA VITA

 

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