Bollettino libero cristiano evangelico  della "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

SI FORTIFICHINO LE VOSTRE MANI…

Come condurre la nostra lotta cristiana in questo tempo difficile

di Renzo Ronca – 27-1-13 - (Livello 1 su 5)

 

 

 

 

 

 

Zaccaria 8:9-13

9 Così parla il SIGNORE degli eserciti: "Fortificate le vostre mani, o voi che oggi udite queste parole dalla bocca dei profeti che c'erano quando venivano gettate le fondamenta della casa del SIGNORE degli eserciti, affinché il tempio sia ricostruito. 10 Prima di questi giorni non c'era salario per il lavoro dell'uomo, né salario per il lavoro delle bestie; non c'era nessuna sicurezza per quelli che andavano e venivano, a motivo del nemico; e io mettevo gli uni contro gli altri. 11 Ma ora io non sono più per il rimanente di questo popolo com'ero nei tempi passati", dice il SIGNORE degli eserciti. 12 "Infatti, ci sarà un seme di pace: la vite porterà il suo frutto, il suolo darà i suoi prodotti e i cieli daranno la loro rugiada; darò a questo popolo superstite il possesso di tutte queste cose. 13 Così come siete stati una maledizione fra le nazioni, così, o casa di Giuda e casa d'Israele, io vi salverò e sarete una benedizione. Non temete! Si fortifichino le vostre mani!"

 

 

I profeti parlavano per bocca di Dio. Sappiamo che oggi molti sono i falsi profeti che confondono la Parola del Signore e il Suo progetto di salvezza. Tuttavia  di questo siamo stati informati e con lo Spirito Santo abbiamo i mezzi per discernere e capire. Dio non ha mai smesso di amare e di operare. Anche oggi vigila perché la Sua Parola vada ad effetto; e della Sua parola noi abbiamo la base scritta e possiamo sempre controllare se ciò che sentiamo viene da Dio oppure no. Noi oggi come allora possiamo sentire parole antiche e parole nuove che vengono da Dio come fossero in bocca ai Suoi profeti.

 

Il “seme di pace” è anche il seme di Cristo, il seme della “nuova nascita” che in noi agisce e che vuole germogliare.

 

Leggiamo nella Bibbia che la vita del popolo di Dio ruotava attorno alla costruzione del Tempio: cioè il luogo dove adorare, ascoltare l’Eterno.

 

Il cristiano di oggi dovrebbe fare la stessa cosa nel suo cuore: costruire nel suo corpo una specie di tempio, un luogo pulito e protetto, inaccessibile agli estranei, dove adorare ed ascoltare il Signore.

 

I Giudei antichi avevano tanti nemici nelle nazioni e persino all’interno del loro popolo.

 

Anche per noi è così: la terra è permeata di inimicizia con l’Eterno. E’ come un tumore maligno così esteso che i veri credenti sono rimasti un piccolo rimanente e vengono cacciati come si fa con i nemici.

Per il mondo siamo noi i nemici, come lo fu Gesù, per questo c’è una guerra in atto.

Lo scopo di Satana è avere il controllo totale della terra e noi siamo l’ultimo ponte, l’ultima roccaforte che glielo impedisce.

La nostra forza è l’unione con Dio; la forza di Satana invece è l’autonomia da Dio.

 

Satana ha anche lui un suo progetto, che è quello di dominare il mondo. Lo trasmette ad ogni despota ad ogni tiranno, configurato nell’immagine dell’anticristo. In questo ribelle progetto agisce con potenze e con metodi profondi e sofisticati che noi non sempre vediamo ed è quasi riuscito nel suo intento. Anzi per un breve periodo l’anticristo regnerà veramente.

 

Ma nel frattempo il piccolo seme di pace sarà cresciuto come protetto nel deserto. Il Signore stesso avrà protetto la Sua Chiesa fino alla maturità. A questo punto, il seme sarà maturo come il grano cresciuto e così a fine stagione si separa il grano dalla zizzania, il Signore per mezzo dei Suoi angeli ci separerà dal mondo.

 

Non ci sarà più motivo perché la zizzania rimanga a sfruttare il terreno e sarà bruciata.

 

La Chiesa invece sarà rivestita dell’abito adatto e tornerà con Cristo a governare la terra per un lunghissimo periodo di pace.

 

In questa prospettiva, ricordando il progetto di Dio (pure se al presente vediamo solo quello di Satana), dobbiamo rafforzare le nostre mani e costruire il nostro tempio interiore. Il mondo è nella mani del diavolo che ha fatto prigionieri gli uomini ipnotizzandoli con i mass media. Le menti più deboli ed incerte fanno e ripetono i suoi slogan e vanno verso il baratro che lui stesso ha scavato.

Il mondo condotto dall’ingannatore lo vedete cosa è diventato: guerre, malattie e miserie. E chi governa vede solo il suo guadagno senza accorgersi di chi muore.

 

Ma il Signore è vicino, vede la zizzania -queste piante malefiche così avvinghiate alle piante buone del grano- e sa aspettare che il grano sia maturo.

 

Noi siamo il grano che matura e appena pronti verrà la falce ed il fuoco per le piante velenose.

 

Per essere pronti non dobbiamo guardare l’apparenza di questo sfacelo e di queste orribili ingiustizie, ma dobbiamo rafforzare le nostre mani e metterci al lavoro per ricostruire il tempio di Dio nel nostro cuore.

 

Torniamo al Signore, preghiamolo, confidiamo in Lui, diciamogli: “vieni Signore nel mio cuore, la mia vita è tua! Resta con me! Non ti scordare di me e della mia famiglia quando verrai perché io confido in Te mio Signore!”

 

 

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