Bollettino libero cristiano evangelico  dell'Associazione ONLUS  "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

 

IL SIGNORE E' ANCORA PRESENTE, COME NEL SANTUARIO - E NOI A CHE PUNTO SIAMO? - conclusione 2

Santuario 19 - di Renzo Ronca - 10-7-12

 

 

Quello che appare chiaro da questo studio è appunto la presenza di Dio vero e vivo sulla Terra, la Sua disponibilità e il suo desiderio ad essere avvicinato dall’uomo, a patto che questi segua un cammino abbastanza preciso, per il suo bene.

Questo cammino di consacrazione graduale che abbiamo chiamato anche “decontaminazione” o "espansione" ha le sue fasi precise di maturazione.

L’uomo fa dei giri lunghissimi in un deserto senza vita. Egli cercando una lontana terra promessa non si accorge che Dio è già raggiungibile. L’uomo vive sulla terra ma non sa riconoscere il Signore che gli sta accanto, che lo avvolge, lo nutre, lo protegge, lo libera… Dio vuole essere riconosciuto ed amato per quello che è, non per i benefici pratici che potrebbe dare.

Il Signore, il Re, il Messia, era già nel mondo, era tra il Suo popolo come uomo, ma il Suo popolo non lo riconobbe (1) e lo uccise.

Pensate che oggi sia diverso? Chi davvero (al di là delle belle parole) “riconosce” Gesù come il Suo personale Signore? Chi percorre il cammino che Lui ha indicato? Pochi.  Purtroppo infatti vi sono moltissimi  pseudo-cristiani che sono convinti di seguirLo ma che invece fanno un cammino “a modo loro”. In realtà non seguono per niente le indicazioni del Signore,  ma si aspettano che il Signore segua le loro.

Certo Dio è Dio, e può raggiungere i cuori di chi vuole, ma all’uomo compete l’umiltà e il fare ciò che l'Eterno dice, senza contestare criticare e ribellarsi in continuazione.

Cari lettori i tempi si stanno come “richiudendo”  siamo all’epilogo e la grazia della salvezza che abbiamo ancora oggi sarà presto ritirata dalla Terra. MI pare rischioso continuare a vivere un cristianesimo che non sia in linea con la Bibbia.

Chi ha seguito la voce del Signore ed avrà percorso per fede il suo cammino terreno unito a Cristo avrà come una nuova nascita, sarà come Lui rapito in cielo

 “a tutti quelli che l'hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventar figli di Dio: a quelli, cioè, che credono nel suo nome; i quali non sono nati da sangue, né da volontà di carne, né da volontà d'uomo, ma sono nati da Dio”. (Giov. 1:12-13)

Ma tutti gli altri che hanno sempre da contestare, che come rapaci vogliono possedere le cose di Dio, resteranno fuori. Il Signore è stanco di parole ipocrite. La Verità di Dio è stata stravolta e mescolata con altre filosofie e dottrine… ormai non significano più nulla le parole.

Se il Signore è “la Parola” che si realizza, cosa sarà di un mondo con tante parole senza più valore?

Torniamo ad osservare con attenzione il percorso del santuario, mettiamolo a confronto col percorso della nostra vita.

Siamo davvero dentro al cortile oppure siamo ancora fuori? Siamo davanti all’altare dei sacrifici o siamo davanti alla vasca battesimale? Abbiamo un altare dei profumi dove offriamo le nostre preghiere? Seguiamo direttamente la luce dello Spirito di Dio, oppure seguiamo altri che ci dicono che sanno loro come fare?

Penso che alla fine di questo studio, seppure parziale, ci dovremmo tutti sentire spinti a fare una specie di revisione della nostra spiritualità cristiana per vedere la nostra posizione nei confronti del Signore.

 

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