Bollettino libero cristiano evangelico  dell'Associazione ONLUS  "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

ALTARE DEI PROFUMI (1)

 Santuario 15 - di Renzo Ronca - 2-6-12

L’ultimo arredo del “luogo santo” prima di entrare nel  "luogo santissimo" è l’altare dei profumi o altare d’oro o altare dell’incenso.



 FIG.31 (2)

 

 

 

 Possiamo vedere l’altare dei profumi nella fig.31 con le stanghe per trasportarlo, e nelle fig. 22 e 29, al centro, quando è acceso davanti alla cortina del “luogo santissimo”. Era alto un metro con il piano quadrato di mezzo metro per lato; le stanghe anch’esse rivestite d’oro, erano infilate in un solo anello per lato, montati negli angoli. Questa posizione “obliqua” indicava verisimilmente anche il modo in cui veniva appoggiato nel luogo santo. Vista la posizione fissa del tabernacolo le quattro corna (simbolo di potenza) in qs modo erano posizionate verso gli eserciti di Israele, come a voler offrire l’adorazione da tutto il popolo e a ricevere dall’Eterno la protezione.(2)

 

 

FIG. 29 (3)

 

 

 

 

 

 

FIG 22 (4)

 

 

E’ il secondo altare che incontriamo, dopo quello di rame per gli olocausti che era fuori dal tabernacolo nel cortile.

Come nel primo era previsto il “sacrificio quotidiano” la mattina e la sera, qui abbiamo l’offerta di incenso che veniva bruciato la mattina e la sera.

Il profumo simboleggia la nostra preghiera di lode, la nostra adorazione.

Nel primo poteva entrare tutto il popolo di Israele penitente, in questo potevano accedere solo i sacerdoti. Questo significa che le offerte di lode e di adorazione che davanti all’Eterno sono “soave profumo”, per essere gradite, devono  essere presentate da una persona già purificata-battezzata, perdonata dai peccati, che ha chiuso fuori il mondo essendo illuminata solo dalla luce di Dio, che ha già offerto se stessa e questa offerta è stata accolta da Dio, che gli ha donato il Suo Spirito Santo per i meriti di Cristo Gesù.

Certo quanto diciamo è molto schematico. Chissà quante cose ancora non sappiamo!  L’Eterno non agisce in modo così semplicistico ma sulla maturazione dei cuori in base ai suoi input, per cui non è sempre facile per noi capire il cuore di una persona e che punto sta nel percorso di santità. Certo è che il percorso, in un modo o nell’altro, va compiuto e noi nella nostra limitatezza lo studiamo così come Dio stesso ce lo ha mostrato nella Bibbia.

Questi passaggi che lo studio del santuario ci evidenzia “rappresentano un modello dell’ascensione, ossia un progresso spirituale fino alla gloria del Padre, che si trova nel ‘luogo santissimo’. In Adamo perdemmo la Gloria del Padre, per vivere nelle tenebre che rappresentano il mondo privo della sapienza del vero Dio; ma in Gesù Cristo ci ritroveremo di nuovo nella Gloria di Dio” (5)

 (continua)

 

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NOTE:

(1)1 «Farai pure un altare per bruciarvi sopra il profumo; lo farai di legno d'acacia. 2 La sua lunghezza sarà di un cubito; la sua larghezza, di un cubito; sarà quadrato e avrà un'altezza di due cubiti; i suoi corni saranno tutti d'un pezzo con esso. 3 Rivestirai d'oro puro il disopra, i suoi lati tutt'intorno, i suoi corni; gli farai una ghirlanda d'oro intorno. 4 Gli farai due anelli d'oro sotto la ghirlanda, ai suoi due lati; li metterai ai suoi due lati, per passarvi le stanghe che serviranno a portarlo. 5 Farai le stanghe di legno d'acacia e le rivestirai d'oro. (Esodo 30:1-5)

(2) Imm da “I vasellamenti sacri” di Soltan

(3) Imm da thestudiesinthescriptures.com

(4) imm da “vitapemtecostale”

(5) Tratto da “La rivelaz. Di Cristo nel tabernac di Mosè” di T.E.

 

 

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