Bollettino libero cristiano evangelico  dell'Associazione ONLUS  "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

QUANDO SPOSTIAMO I CONFINI DEL PROGETTO DI DIO

Inflazionare la Bibbia, “correggerla”, “migliorarla”, si può?  - RR-27-3-12

 

Gli empi spostano i confini, rapiscono greggi e le conducono al pascolo

(Giobbe 24:2; vedi anche Deuteron. 19:14; 27:17; Osea 5:10; ecc

 

 

Abbiamo visto la volta scorsa la legge di Dio non come confine restrittivo, ma come indicazione protettiva per la nostra vita.

Sarebbe bastato osservare questa indicazione e si sarebbe realizzato il piano di Dio anche per l’uomo (così come forse si è realizzato per tutte le altre creature nell’universo che Gli hanno obbedito). L’uomo sarebbe passato da uno stadio di mortalità ad uno di immortalità secondo i tempi e le stagioni del Creatore, in una crescita sociale e spirituale regolare.

L’inganno satanico però lo ha portato a mettere in dubbio questi confini e li ha oltrepassati. Molto ci sarà da capire sul senso della mela proibita: questo simbolo raffigura infatti il frutto (la conseguenza) di un atto che ancora non comprendiamo bene nella sua totalità, ma che certamente era fuori da quello che Dio aveva detto.

Il serpente aveva indotto l’uomo a “spostare i confini” della sua libertà. L’uomo, pensando erroneamente di “avere” di più, liberandosi della legge protettiva di Dio, invece di una scorciatoia verso l’eternità ha trovato la colpa e la morte.

La domanda è questa: i confini furono spostati solo allora? Oppure i confini protettivi dati dalla legge di Dio, vengono spostati in continuazione anche oggi?

L’ebraismo è rimasto apparentemente fedele a quei confini a quella legge, tanto di cappello, ma quella fedeltà alimentata da uno zelo non illuminato ne ha fatto una osservanza imposta con la forza, pesante ed ingombrante. L’uomo purtroppo deve sempre metterci del suo, deve sempre fare troppo per “migliorare” la perfezione di Dio. Ma ogni azione dell’uomo che si sovrappone a quella dell’Eterno non fa altro che proiettare i limiti umani su una perfezione che non sarà più tale. Così il confine della legge di Dio, data all’uomo per la sua libertà, è diventato un muro di pietra altissimo, soffocante, senza uscite verso il mare o verso il cielo. Il confine della legge nel giudaismo dunque è divenuto esso stesso “idolo”, al punto tale che Gesù stesso mise continuamente in evidenza l’ipocrisia degli scribi dei sacerdoti e dei farisei del Suo tempo:

Ma guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché serrate il regno dei cieli davanti alla gente; poiché non vi entrate voi, né lasciate entrare quelli che cercano di entrare.(Matteo 23:13)

Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché pagate la decima della menta, dell'aneto e del comino, e trascurate le cose più importanti della legge: il giudizio, la misericordia, e la fede. Queste sono le cose che bisognava fare, senza tralasciare le altre. (Matteo 23:23)

Il cristianesimo iniziale è molto diverso da quello attuale. La saccenteria intellettuale di noi occidentali ha modificato i confini della Legge andando di nuovo oltre quanto era permesso ed aprendo la porta al peccato e all’apostasia. Senza approfondire troppo, se ci limitiamo ad un solo esempio,  ci pare che la Chiesa Cattolica Romana non sia limitata a togliere gli eccessi legalistici giudaici[1]

ma sia andata oltre, arrogandosi il diritto di togliere addirittura un comandamento CONFRONTO TRA I COMANDAMENTI CHE SONO NELLA BIBBIA E LA TRASCRIZIONE CATTOLICA

Rimanendo in questo esempio il secondo comandamento tolto (quello sul divieto di rendere culto di pregare le persone morte, gli angeli, ecc e di farsi immagini) ha tolto anche una grossa protezione contro lo spiritismo, che oggi proprio nel nostro occidente così razionale e borioso, sta invece dilagando ovunque, persino dentro le chiese che evocano spiriti di gente morta (santi).

Questo è quanto dicevamo la volta precedente, come se l’Eterno dicesse: “Io ti indico un segno, un confine, se lo vuoi seguire starai bene, troverai la vita; se invece lo supererai ti troverai male e troverai la “non-vita”, cioè la morte”.

In questo caso potremmo dire in conclusione che il cattolicesimo ha spostato i confini della Legge di Dio creando una situazione che si presta ad ambiguità spirituali. Questo con tutto il rispetto per le brave persone che servono Dio senza rendersi conto di quanto invece accade intorno a loro.

L’Islamismo è una religione fondata nel VII secolo dopo Cristo che in un tentativo di sincretismo[2] 

tenta di fondere le due religioni monoteistiche precedenti, ebraismo e cristianesimo, in una unica nuova religione:

“Tale concezione, rigorosamente monoteistica, è considerata dalla stessa tradizione islamica in continuità con il credo dell’ebraismo e del cristianesimo, religioni che costituirebbero le tappe fondamentali della rivelazione divina.”[3]

“La rivelazione è contenuta nel Corano, il libro sacro dettato da Dio all’umanità a completamento del messaggio parzialmente trasmesso sia dalle Scritture ebraiche sia dalle Scritture cristiane”[4]

Evitando ogni commento sulla religione islamica in se stessa e su moltissimi musulmani degni di rispetto,  ma osservandola da un nostro punto di vista prettamente cristiano, ci pare che l’Arcangelo che detta il libro, l’applicazione ferrea e letterale di queste norme comportamentali, il concetto di santificazione, di paradiso, le guerre “sante” contro gli “infedeli”, il tentativo di far nascere una religione nuova dalle due precedenti, questo ed altro, sia anch’esso uno spostare i confini della legge di Dio, almeno così come noi l’abbiamo capita. Certo, possiamo sbagliare ma non ci pare che l’Eterno abbia mai voluto trasmettere il senso della delle Sue leggi in questo modo. Ovviamente è solo la nostra piccola opinione cristiana.

Mormoni: Anche l’altro angelo Moroni che avrebbe fatto trovare il libro d’oro a Joseph Smith, fondatore del Mormonismo,[5]

ci lascia alquanto perplessi. L’intento di Dio sarebbe quello di darci sempre nuove Bibbie? L’Eterno desidererebbe dettare o far trovare sempre libri pieni di verità assolute che partendo dalla Bibbia a cui fanno riferimento, ne propongono copie elaborate e “migliorate”? A me con tutto il rispetto, sembra una specie di inflazione di libri sacri.

Nel cristianesimo non abbiamo modificato una virgola della Legge di Dio così come era in quella ebraica. E’ stata solo approfondita da Cristo Gesù. La stessa Bibbia (almeno per noi evangelici) ha lo stesso canone ebraico.[6]

Gesù stesso la cita in continuazione. Noi facciamo lo stesso con grande rispetto perché la sentiamo parte di noi. Non vediamo la necessità di fare altre Bibbie. Più testi sacri ci sono e più i confini della legge protettiva di Dio si confondono e più le persone sono le une contro le altre andando proprio contro la volontà del Creatore.

Non aggiungerete nulla a ciò che io vi comando e non ne toglierete nulla, ma osserverete i comandamenti del SIGNORE vostro Dio, che io vi prescrivo. (Deuteronomio 4:2)

Ma i confini si spostano sempre e per molto meno:

Il concetto di un Dio diviso in tre non è di facile accesso, mi rendo conto. Ma a volte quando non capiamo una cosa non ci va di ammettere che non la capiamo e pensiamo magari di migliorarla semplificando tutto. "Lo Spirito Santo? Troppo complicato,  non esiste. La Sua potenza? Sarà senz'altro Satana. Padre e Figlio? Troppo complicato, o l’uno o l’altro” In un modo simile per esempio forse ragionano alcuni grossi movimenti religiosi mondiali come i Testimoni di Geova, i quali anche loro hanno sentito la necessità di stamparsi una loro Bibbia con alcune differenziazioni.

Si potrebbero fare altri esempi gradi e piccoli, ci limitiamo all’ultimo arrivo: una nuova tendenza “missionaria” che ci è stata comunicata in questi giorni:

Nel tentativo di avvicinare il mondo islamico al cristianesimo si sta trascrivendo una Bibbia ad hoc, sostituendo le parole “Padre” e “Figlio” con altre parole. [Quanto diciamo è espresso in modo chiaro in queste pagine: http://www.aitb.it/pdf/Bibbie_politically_correct.pdf ]

Pur comprendendo gli intenti e la buona fede di chi compie queste azioni, c’è da chiedersi se ciò sia giusto davanti a Dio. La Bibbia non ci pare un insieme di testi così trasformabili a nostro piacimento. Questo modo di adattarla sembra quasi una falsificazione. Lo sappiamo che nella Bibbia ci sono punti facili e punti difficili. Nessuno ti obbliga ad accettarli, però per favore non spostiamo i confini, non andiamo oltre. Lasciamo le cose così come Dio ce le ha trasmesse e così come il Cristo ce le ha insegnate.  

C’erano testi “sacri” anche prima della Bibbia e pare che ci saranno molti testi “sacri” anche dopo. Noi rispettiamo tutti, però abbiamo fatto le nostre scelte. Una di queste è quella di non andare a sostituire, aggiungere, “correggere” o “migliorare” la Bibbia.

Potrà sembrare sciocco, anacronistico, superato, tutto quello che volete, ma noi proviamo a fidarci di Dio e della Bibbia nella sua versione originale e semplice, così come è, e come Gesù ce la apre. Poi, magari faremo anche noi degli errori, ma confidando nelle promesse del Signore, pensiamo che al Suo ritorno ci spiegherà bene ogni cosa.

 

 

 Pag precedente - Pag seguente-  Indice studi biblici  -  Home

 

 


[1] Solo per il sabato c’era un lunghissimo elenco di proibizioni, pena la morte.

[2] “Il sincretismo è un processo in forza del quale due o più elementi culturali di sistemi differenti si congiungono, allo scopo di formare un sistema nuovo e distinto da quelli di partenza” (Conflitti e sincretismi religiosi aspetti  del contatto fra Giudaismo ed Islam - Di Longo Pietro)

[3] Ibid.

[4] Ibid.

[5] http://www.naiot.it/CultiESette/imormoni.htm

[6] Con l’esclusione della Chiesa Cattolica Romana che ha inserito accanto al canone biblico classico anche i libri deuterocanonici.

 

 

Questo sito ed ogni altra sua manifestazione non rappresentano una testata giornalistica - vedi AVVERTENZE