Bollettino libero cristiano evangelico  dell'Associazione ONLUS  "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

CONSACRARE LA MENTE - 1

Di Renzo Ronca – 8-10-10

 

Romani 12:2 - Non conformatevi a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza quale sia la volontà di Dio, la buona, gradita e perfetta volontà.

 

 

 

 

 

 

Abbiamo visto la volta precedente che "consacrarsi" significa realizzare una intenzione di distacco dal mondo per una appartenenza più completa a Dio. Apparentemente questa azione parte dall’uomo verso Dio, ma in realtà è un atto che ha origine in Dio e genera nell’uomo il desiderio di esserGli messo a parte; è la risposta dell’uomo al tocco di Dio.

 

I termini “CONSACRAZIONE” e “SANTIFICAZIONE” hanno la stessa origine biblica derivano cioè dalle parole “kados” (ebraico) e “agios” (greco). Sostanzialmente indicano “la messa a parte per Dio”.  -Solamente il contesto determina se la traduzione dall’ebraico debba essere “santo” santità” “il santo” “i santi” “consacrare” “consacrazione” “santificare” o “santificazione”. Anche nei singoli brani non sempre i traduttori sono concordi. L’ampio ventaglio di significati riguarda il processo mediante il quale un’entità è portata in relazione con, o giunge a somiglianza con, ciò che è santo-[1].

 

Parleremo stavolta della consacrazione della mente, dei pensieri, del nostro volere. Ne parliamo dopo quella del corpo, ma se vogliamo essere precisi il comportamento fisico è la conseguenza delle decisioni che vengono già prese nella nostra mente, e dunque questa, la mente, è di gran lunga più importante; infatti ciò che io decido (mente), è quello che poi metto in pratica (corpo).

 

La mente dell’uomo che non conosce Dio è schiava del corpo, ovvero tutte le sue funzioni sono attivate per soddisfare la carne, per far stare bene il proprio “io”. L’uomo in quel caso vive solo per se stesso, è egoista ed il massimo del suo impegno è soddisfare se stesso.

La mente dell’uomo che è nato di nuovo in Cristo segue invece lo Spirito di Dio che agisce in Lui ed ha come scopo essere parte di Dio stesso, servirLo, dedicarGli la vita.

 

Per il credente la santificazione/consacrazione non è solo un “optional” ma è un comandamento da considerare con serietà.

 

Levitico 11:44-45 - Poiché io sono il SIGNORE, il vostro Dio; santificatevi dunque e siate santi, perché io sono santo. […] Siate dunque santi, perché io sono santo.

 

1Tessalonicesi 4:3 e 7(cfr Rom.1:7)  - Perché questa è la volontà di Dio: che vi santifichiate, che vi asteniate dalla fornicazione- Infatti Dio ci ha chiamati non a impurità, ma a santificazione.

 

Efesini 1:4 - In lui ci ha eletti prima della creazione del mondo perché fossimo santi e irreprensibili dinanzi a lui,

 

1Pietro 1:15-16 - ma come colui che vi ha chiamati è santo, anche voi siate santi in tutta la vostra condotta, poiché sta scritto: «Siate santi, perché io sono santo».

 

 

Dal nostro punto di vista biblico dunque, non esiste un credente maturo nella fede che non sia consacrato a Dio. Questa consacrazione dovrebbe venire spontanea a tutti i credenti come normale crescita spirituale.

 

(continua)

 

 

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[1] Dizionario biblico GBU

 

 

 

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