Bollettino libero cristiano evangelico  dell'Associazione ONLUS  "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

VEDERE CON GLI OCCHI E VEDERE CON LA FEDE

Termini diversi di “vedere” la resurrezione di Gesù secondo la Scrittura di Giovanni 20[1]

di Renzo Ronca – 14-9-10

 

 

 

 

[Imm: G.F.Romanelli 1640 “Pietro e Giovanni al sepolcro di Cristo”]

 

 

 

 

 

 

Maria Maddalena all’albeggiare del primo giorno della settimana (domenica) si accorge che la pietra del sepolcro di Gesù è stata rotolata; era un fatto grave, forse erano entrati dei ladri a profanare la tomba; si sarà certo impaurita, per questo corre subito a chiamare Pietro e Giovanni (Giov 20:1-2).I due discepoli corrono al sepolcro (v.4), ma Giovanni che è più giovane arriva prima:

 

“e, chinatosi, vide le fasce per terra, ma non entrò” (v.5)

"Vide" in questo caso è tradotto con il greco “blepei”. Probabilmente diede un’occhiata veloce, prese atto che in effetti il sepolcro era stato aperto e che c’era stato qualcosa di strano; ma non entrò -i giudei temono di contaminarsi toccando ciò che è morto- forse è questo il motivo principale del suo restare fuori, tuttavia non possiamo escludere che aspettò Pietro anche per un senso di rispetto e per ricevere maggiore sicurezza; Giovanni infatti era poco più che un ragazzo e Pietro era il più anziano dei dodici.

 

Giunse intanto anche Simon Pietro che lo seguiva ed entrò nel sepolcro, e vide le fasce per terra, e il sudario che era stato sul capo di Gesù, non per terra con le fasce, ma piegato in un luogo a parte.” (v.6-7)

Pietro è molto più attento, entra e osserva bene ogni particolare; vuole “vederci chiaro”. Qui la parola “vide” è tradotta con “theorei”, che significa appunto “guardare attentamente”.

 

Allora entrò anche l'altro discepolo che era giunto per primo al sepolcro, e vide, e credette. Perché non avevano ancora capito la Scrittura, secondo la quale egli doveva risuscitare dai morti. (v.8-9)

Rassicurato dall’ingresso di Pietro, entra anche Giovanni, il quale non si limita ad osservare in modo attento e razionale, ma per una elaborazione/intuizione spirituale vede e ricorda e comprende. La parola “vide” infatti è qui tradotta con “eiden” che significa “scorgere”.

L’osservazione fisica, la deduzione razionale di Giovanni si mescolano col ricordo degli insegnamenti di Gesù, il quale aveva già predetto questo fatto.

Il vedere fisico viene sapientemente amalgamato con le parole di fede ed ecco la Verità: si realizza la Parola di Dio anticipata già nel Vecchio Testamento[2]. La morte è stata vinta.

 

Caro lettore, hai molti modi per osservare quello che c’è fuori e dentro di te; ma la verità, se hai fede, è nella realizzazione di quanto Dio ha detto. Nel Suo meraviglioso piano, se ci pensi bene, non è compresa la morte, ma tu si.

 

 

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[1] Scritto liberamente tratto ed elaborato da “Investigare le Scritture” – commentario docenti del Dallas Seminary

[2] Sal 16:10-11; Sal 110:1,4; Is. 53:11-12

 

 

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