Bollettino libero cristiano evangelico  dell'Associazione ONLUS  "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

RIVEDIAMO IL CONCETTO DI PREGHIERA – punti di riflessione -parte 2

“Ho pregato non è successo niente, come mai?” – appuntamenti di preghiere nel mondo alla stessa ora: è bene?

 (Renzo Ronca 31-5-10)

 

 

 

Nella nostra epoca fatta di frammenti di verità frullati insieme, si tende a frammentare anche gli insegnamenti biblici, puntualizzando frasi staccate tra loro. Ma un insegnamento ha vita in quanto parte dell’insieme di tutta la Bibbia, non come parte a se stesso.

Infatti è vero che è scritto:

“…In verità, in verità vi dico che qualsiasi cosa domanderete al Padre nel mio nome, egli ve la darà”. (Giov 16:23)

“Io posso ogni cosa in colui che mi fortifica”. (Fil. 4:13)

Ma frasi come queste se applicate alla lettera in qualsiasi situazione, se non meditate e spiegate nella maturità di fede, possono provocare crisi tremende, in cui la stessa fede che si credeva di avere, si può facilmente perdere.

Il fatto è che certe volte poi Dio non ascolta le preghiere. Prendete Ezechiele 14:1-11 per esempio; Dio agli idolatri non permette nemmeno di consultarlo:

“Figlio d'uomo, questi uomini hanno innalzato idoli nel loro cuore e si sono messi davanti all'intoppo che li fa cadere nella loro iniquità; come potrei io essere consultato da costoro?” (Ezech 14:13)

E ancora in Matteo:

«Non chiunque mi dice: Signore, Signore! entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. Molti mi diranno in quel giorno: "Signore, Signore, non abbiamo noi profetizzato in nome tuo e in nome tuo cacciato demòni e fatto in nome tuo molte opere potenti?" Allora dichiarerò loro: "Io non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, malfattori!" (Matt 7:21-23)

 

Tutto questo cosa significa che chi è nel peccato non deve pregare? NO assolutamente! anzi deve pregare più degli altri! Però dobbiamo saper capire che ci sono modi e forme diverse per pregare: una preghiera per ottenere una grazia è una cosa, la preghiera di intercessione è un’altra e diverse sono pure le preghiere di liberazione, di conversione, di guarigione…

Uno che è nel peccato se chiede al Signore con tutto il cuore di essere perdonato lo sarà, per la grazia e per i meriti di Gesù Cristo; ma se è nel peccato e chiede, invece del perdono e della salvezza, una cosa diversa…  non lo so se è ascoltato. Avrei dei dubbi in merito.

E se poi veramente è nella grazia di Dio, cioè completato spiritualmente in tutto[1], perché dovrebbe chiedere o impuntarsi su una cosa diversa da quelle che gli suggerisce lo Spirito Santo?

Ma sono punti questi su cui non vorrei spingermi oltre, perché non si possono mai fare regole ed ogni persona veramente convertita ha il suo intimo rapporto con il Signore; da questo rapporto deve trarre il proprio discernimento nella preghiera.


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[1] Non lo dico perché mi trovi nel bisogno, poiché io ho imparato ad accontentarmi dello stato in cui mi trovo. So vivere nella povertà e anche nell'abbondanza; in tutto e per tutto ho imparato a essere saziato e ad aver fame; a essere nell'abbondanza e nell'indigenza. (Fil 4:11-12)

 

 

 

 

 

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