Bollettino libero cristiano evangelico  dell'Associazione ONLUS  "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

I nemici

(inviataci da Claudia Guiati - sito www.donnecristianenelweb.it )

http://mypam.altervista.org

 

 

Con te noi abbatteremo i nostri nemici, nel tuo nome disperderemo i nostri avversari.”

Salmo 44:5

 “Con Dio noi faremo prodigi, egli schiaccerà i nostri nemici.”

Salmo 60:12

“Ma io vi dico: amate i vostri nemici, [benedite coloro che vi maledicono, fate del bene a quelli che vi odiano,] e pregate per quelli [che vi maltrattano e] che vi perseguitano.”

Matteo 5:44

 “Anzi, «se il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare; se ha sete, dagli da bere; poiché, facendo così, tu radunerai dei carboni accesi sul suo capo».”

Romani 12:20

 

Leggendo i Salmi ti sarai stupito della veemenza con cui Davide e gli altri salmisti parlano dei loro nemici: traspare dalle loro parole un vero e proprio odio per coloro che si oppongono al disegno di Dio e perseguitano il Suo popolo.

Anche tra i profeti, questi sentimenti sono molto comuni: molte delle loro pagine parlano della vendetta che Dio farà sui nemici di Israele.

Dio è invocato sempre come aiuto contro gli avversari e a volte Gli viene chiesto di schiacciarli, di sterminarli.

Se leggiamo invece il Nuovo Testamento, sembra che ci sia una contraddizione con le parole di Gesù che ci invita ad amare i nostri nemici. Ma nella Parola di Dio non ci sono contraddizioni.

Dobbiamo considerare che il popolo ebreo aveva come obiettivo la conquista della Terra Promessa, che Dio voleva donargli; doveva farlo, conquistandola con una vera e propria guerra. Evidentemente, questa conquista gli opponeva dei nemici: si trattava di popoli che adoravano gli idoli e che erano conosciuti per la loro immoralità.

La vittoria d’Israele su questi popoli rappresentava il giudizio divino sulle loro pratiche divinatorie ed immorali: “… perché il SIGNORE detesta chiunque fa queste cose; a motivo di queste pratiche abominevoli, il SIGNORE, il tuo Dio, sta per scacciare quelle nazioni dinanzi a te.” (Deuteronomio 18:12)

Venuto Cristo, la situazione si capovolge: il popolo di Dio, la Chiesa, non ha più l’obiettivo di conquistare la terra, perché Gesù Cristo ha già conquistato per lei una patria celeste. I cristiani non devono conquistare il mondo, non devono fare una “guerra santa”, ma devono predicare l’amore, il perdono e la grazia di Dio.

Questo fatto, li pone in una situazione completamente diversa nei confronti degli uomini: non esistono più nemici, ma uomini da amare e da salvare! Per questa ragione, Gesù Cristo ci ha insegnato ad amare i nostri nemici, a benedirli e a pregare per loro!

L’apostolo Paolo spiega questa nuova realtà dicendo che il cristiano … “deve istruire con mansuetudine gli oppositori nella speranza che Dio conceda loro di ravvedersi per riconoscere la verità, in modo che, rientrati in sé stessi, escano dal laccio del diavolo, che li aveva presi prigionieri perché facessero la sua volontà.” (2 Timoteo 2:25-26)

Esistono ancora dei nemici per i cristiani? Sì, ci sono dei nemici, ma sono invisibili. L’apostolo ci parla di un combattimento, che non avviene né con le armi, né con le parole, ma deve essere combattuto con la fede: "Il nostro combattimento infatti non è contro sangue e carne ma contro i principati, contro le potenze, contro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze spirituali della malvagità, che sono nei luoghi celesti.” (Efesini 6:12)

Chi sono dunque i nostri nemici? Il diavolo e i demoni.

Israele e i suoi re dovevano combattere contro gli eserciti dei Siri e dei Filistei, perché il loro regno era di questa terra e dovevano difendere il territorio conquistato. Dio li accompagnava nella loro guerra contro dei popoli idolatri, che praticavano l’occultismo e ogni tipo di immoralità e che Lui stesso aveva votato allo sterminio. Fra questi popoli vi erano delle anime che temevano Dio ed Egli si premurava di salvarle quando Israele combatteva. Vedi l’esempio di Rut.

Noi invece apparteniamo al regno dei cieli e dobbiamo combattere contro gli spiriti del male che sono nei luoghi celesti per non perdere ciò che Gesù ci ha donato per fede. Non dobbiamo combattere per avere, ma per conservare gelosamente ciò che già abbiamo ricevuto in Cristo. Le nostre armi non sono umane, ma spirituali. “Infatti le armi della nostra guerra non sono carnali, ma hanno da Dio il potere di distruggere le fortezze, poiché demoliamo i ragionamenti.” (2 Corinzi 10:4)

Se il diavolo è il nostro nemico, non lo sono invece gli uomini! Non dobbiamo fare la guerra, ma benedire e sopportare, perché dobbiamo cercare di condurre i nostri simili a Dio, affinché si convertano dai loro peccati e diventino nostri fratelli.

Riguardo ai nostri nemici diabolici, il Signore mette a nostra disposizione delle armi del tutto speciali: lascio a te il piacere di scoprire quali sono, leggendo Efesini 6:13-20.

Ho voluto meditare su questo argomento, perché questi passi biblici sono usati da molti per dimostrare che la Bibbia si contraddice: ma la Parola di Dio è la verità e Dio è sempre disposto a darci le risposte, se noi con umiltà cerchiamo il Suo volto.

 

 

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