“Innamorarsi perdutamente” di Gesù

Piccolo stralcio tratto da: DIALOGO IMPOSSIBILE TRA CHIESE, MA POSSIBILE TRA CRISTIANI  del genn 2001-  di Renzo Ronca - agg. 7-1-10

 

 

 

 

 

Quando si è innamorati si osano gesti e si dicono cose che in un qualsiasi altro momento della vita sarebbe da matti dire o fare! La passione è solitamente pericolosa, ma nella giusta età è necessaria, si trova quel coraggio quella scintilla di incoscienza indispensabile per uscire di casa e per  entrare in una nuova vita… E perché dovrebbe essere diverso col Signore nostro Gesù? La nostra anima innamorata si abbandona ciecamente tra le Sue braccia se Lo ama, perché nell’amore non c’è timore alcuno; e questo accade “trasversalmente” a tutti i cristiani di qualsiasi chiesa o denominazione essi siano.

L’amore non è così razionale come chi dice: “ho paura di parlare con altri di chiese diverse perché potrei perdere la mia individualità” Le persone così non sono innamorate di Gesù. Saranno brave e sagge  nel buonsenso delle loro chiese, ma non hanno nulla a che vedere con lo spirito appassionato, forte e “innamorato” di Gesù. Si deve vigilare su tutti gli spiriti del mondo d’accordo, ma amare è amare!

Gesù è il vestito umano di Dio, è più dell’amore che può darti un compagno o una compagna. Ma ci vuole coraggio ad amare. E’ sempre un salto nel buio e tu devi uscire allo scoperto. Una possibilità che rendiamo concreta nel momento in cui ci abbandoniamo e ci lasciamo andare in Dio.

“Lasciarsi andare in Dio”…sono belle parole, ma hanno senso per voi? Guardate che quando dico: “lasciamoci andare in Dio” intendo proprio in senso letterale: non si può dire “Signore io confido in te” e poi correre a confidare nella “regoletta” o peggio in chi la gestisce. Se mi abbandono a Dio significa che rinuncio a gestire la mia persona ed il mio futuro, rinuncio a salvarmi da solo e mi affido all’Essere vivente Gesù, sicuro che penserà a me, che mi proteggerà da ogni male. Per cui dov’è la paura? Che paura c’è per un cristiano a parlare con altri cristiani? “Perdere la propria identità” Magari! Non capisci che sarebbe la cosa più bella e più grande che potrebbe capitarti? Quando si ama infatti, non ci perdiamo forse, per poterci poi ritrovare  come rinnovati nell’altro? Questo non è il male, mail sommo bene che davvero permette la vita interiore!

Il problema nasce, al contrario, quando non amiamo più e scadiamo in gesti di routine, in una vita familiare stanca e monotona. Ecco è così in alcune chiese: una famiglia spenta; gesti, suoni con parvenze di una religiosità e di un amore che non c’è più. Esci da tutti questi recinti  spirituali e trova il coraggio di una volta:torna ad innamorarti perdutamente, “pazzamente”, del Signore!

 Ora il Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e pace nel credere, affinché abbondiate nella speranza, per la potenza dello Spirito Santo. (Romani 15:13) 

 

 

 

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