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ISTINTI COME FOSSERO PARTE DELLA LIBERTA' - IN QUESTA BARBARIE QUOTIDIANA COME SI VEDE IL CRISTIANO? - RR - (12-11-09) - 10-1-20
Man mano che si perde la comunione con Dio -e dunque l’equilibrio della vita- il nostro uomo spirituale si affievolisce e muore, mentre quello carnale reclama le sue necessità come fossero dei diritti davanti a Dio. Ripeto: “come fossero diritti”. Infatti si dice e si pensa spesso: "Se Dio è amore allora mi 'deve' amare così come sono, indipendentemente da come sono e da come mi comporto. Poi esistono le c.dette "libertà sessuali" che spesso sono solo perversioni sessuali. Queste "libertà" vengono socialmente e politicamente propagandate/imposte come fossero uguaglianza democrazia e diritto. Questi sfilacciamenti della morale influenzano ed entrano con prepotenza anche nelle chiese, confondendo ciò che richiede Dio con ciò che vuole l'uomo del mondo, il quale nella sua autonomia religiosa è sempre convinto da solo su cosa sia giusto. Il passaggio tra uomo equilibrato nello Spirito e nella carne (che noi vediamo nel cristiano maturo “nato di nuovo”) e uomo squilibrato senza Dio, si vede molto bene: è lento e silenzioso, si è insinuato come fa il serpente, strisciando, ma è sempre più evidente a chi sa vedere. Ecco allora che gli imbarbarimenti, gli istinti deleteri di oggi, in assenza del freno divino, si tende a considerarli sempre più come parte della libertà. Facciamo un esempio: L’altra sera in un programma seguitissimo perché va in onda all’ora di cena, hanno presentato una raccolta di cattive liti verbali e fisiche con pestaggi veri e propri spacciandoli per comicità. Quelle scene di scontri, in gran parte vere, di persone che si offendevano e si "mordevano" a vicenda con una forte aggressività, non solo non mi facevano ridere ma mi facevano del male. Ho girato più volte in attesa del programma successivo ma non finivano più di trasmettere quelle cose. Ora un conto è vedere un film comico come quei western, non so se li ricordate, con Bud Spencer e Terence Hill, dove le scazzottate erano visibilmente finte e parte di un contesto divertente, ed una cosa è trasmettere in diretta registrazioni di liti vere. Cosa c’è da ridere nel vedere e percepire la rabbia bestiale di persone che perdono il controllo? A meno di non essere cinici come chi li trasmette non ci vedo nulla da ridere. Io, pur avendo fatto molti errori, credo molto nell’esempio che uno dà. Se nessuno dà buon esempio forse è perché essendo lontani da Dio non sa più cosa sia “buono” e utile. Ora mi rivolgo a chi si definisce cristiano: se gli altri non sanno o non vogliono più dare buon esempio, tu perché ridi di queste cose malvagie e deleterie e segui il loro cattivo esempio? Tu sei cristiano! Evita queste cose! Comincia tu a dare il buon esempio!
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