Bollettino libero cristiano evangelico  dell'Associazione ONLUS  "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

FATE DISCEPOLI

di Damaris Lerici - 23-8-09

 

 

[imm da focus.it]

 

 

 

“Andate dunque,e fate discepoli di tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Insegnando loro tutte le cose che vi ho comandato…”  Matteo 28:19-20

  

Ogni chiesa che si professa parte del “corpo di Cristo” non può e non deve restare immobile, statica, al contrario, deve essere in continuo movimento verso Gesù.

La Chiesa universale è un popolo di discepoli, che a sua volta deve fare altri discepoli, con basi e fondamenta solide.

Credo che uno dei motivi per cui non ci sono più chiese degne di questo nome, sia dovuto anche al fatto che a suo tempo non sono state gettate  le basi di un fondamento solido, concreto. Queste persone, che ora per vai motivi disertano le chiese o vivono male la chiesa probabilmente hanno avuto un’ insegnamento superficiale, senza basi, teorico, non pratico… ecco il problema: manca la vita, l’esempio della vita di Gesù in noi .

Sto parlando ovviamente in generale, ma credo che in molti casi manchi proprio questo: l’aspetto della concretezza  e della pratica nella nostra vita.  

I discepoli sono chiamati  ad essere sale e luce della terra Matteo 5:13 -14 …ma il nostro sale ormai, non ha più alcun sapore è diventato insipido… e la nostra luce è spenta non risplende più.

 Ecco l’importanza di fare si, discepoli (con l’aiuto di Dio) ma discepoli sani con fondamenta sane, consacrati, separati dal mondo e dai piaceri del mondo.

In apocalisse 3:15-16 è scritto: “ io conosco le tue opere. Oh fossi tu pur freddo fervente!Così, perché non sei ne freddo ne fervente ,io ti vomiterò dalla mia bocca”

Il Signore non vuole la nostra tiepidezza! Egli desidera il nostro tempo, il nostro fervore, il nostro ardore… la nostra vita interamente!

Quindi, non solo discepoli ma discepoli ferventi, con basi solide, che provano disgusto per il peccato, discepoli in grado di trascinare, senza essere trascinati,che sanno riconoscere il peccato e lo evitano.

Ma oggi il peccato si riconosce ancora?

Preghiamo affinché ci sia in noi un desiderio profondo di consacrazione al Signore, sia individualmente che come chiesa.

Che il Signore benedica la nostra vita

 

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