Che succede all’uomo quando segue la folla? Siamo veramente liberi nelle grandi riunioni?

proseguimento n.3  di: "NON LUI, MA LIBERACI BARABBA"

- Estratti di psicologia[1] - 2 parte

Sunto di alcuni brani del testo "Psicologia delle folle" di Gustave Le Bon, tratti dal saggio citato di Freud "Psicologia delle masse ed analisi dell'io"

-di Renzo Ronca  1-6-18-

 

 

Ma continuiamo la nostra lettura, domandandoci con un rapido pensiero trasversale, se noi siamo veramente liberi in certe riunioni di calcio, di politica e di culto.

 

"Un terzo fattore, di gran lunga il più importante [...] la suggestionabilità, di cui il contagio, di cui si e' accennato sopra e' solo un effetto. [..] Attente osservazioni sembrano dimostrare che l'individuo immerso da qualche tempo in una folla attiva, ben presto cade, per gli influssi che gliene derivano, o per un'altra causa completamente diversa ed ancora ignota, in uno stato particolare, che si avvicina molto allo stato dell'ipnotizzato di fronte all'ipnotizzatore. Dato che nell'individuo ipnotizzato la vita del cervello e' paralizzata, questi diviene schiavo di tutte le  proprie attività inconsce, che l'ipnotizzatore dirige come crede. La personalità cosciente e' annientata, sono venuti meno la volontà ed il discernimento. Sentimento e pensieri sono orientati nel senso determinato dall'ipnotizzatore. Questo e' pressappoco, lo stato di un individuo che fa parte di una folla psicologica. Egli non e' più conscio dei suoi atti. In lui come nell'ipnotizzato, alcune facoltà sono annientate, mentre altre possono giungere ad un altissimo grado di esaltazione. L'influenza di una suggestione lo porterà a compiere certe azioni con irresistibile impetuosità, ancora più violenta nelle folle che nel soggetto ipnotizzato, perché la suggestione, uguale in tutti gli individui, divenendo reciproca, si esalta. [..] Egli non e' più se stesso, ma un automa che la volontà non e' più in grado di guidare." (Le Bon)

 

(Nella foto: 1937 - Hitler ad uno dei raduni di Norimberga prima della guerra. Questi raduni oceanici erano organizzati con il duplice fine di impressionare gli osservatori internazionali e di cementare la coesione popolare intorno al partito)

 "La massa e' impulsiva, mobile ed irritabile. Gli impulsi ai quali essa obbedisce possono essere, secondo le circostanze, nobili e crudeli, eroici o vili, ma sono sempre così imperiosi che di fronte ad essi viene meno anche l'interesse per la conservazione. In essa niente e' premeditato. Anche quando desidera violentemente una cosa non la desidera mai a lungo, e' incapace di una volontà persistente. Non sopporta alcun differimento della realizzazione di un desiderio. Prova una sensazione di onnipotenza; per l'individuo che fa parte di una folla non esiste la nozione dell'impossibile. La folla e' straordinariamente influenzabile e credula, manca di senso critico, niente per essa e' inverosimile.[...] La folla giunge subito agli estremi. Portata a tutti gli eccessi, la folla e' influenzata solo da eccitazioni esasperate. Chiunque voglia agire su di essa non ha bisogno di dare ai propri argomenti un carattere logico: deve presentare immagini dai colori più stridenti, esagerare, ripetere incessantemente la stessa cosa." (Freud)

 

Pensate che queste analisi sono state fatte un secolo fa!  Riportate il discorso alla televisione come mezzo per suggestionare le moderne piazze; immagini che scendono direttamente nelle nostre terminazioni nervose! Come e' semplice per chi detiene il potere continuare a sobillare la folla per far condannare Gesu' e liberare Barabba!

Pensate a questo vero ipnotizzatore -che Le Bon e Freud non sanno o non vogliono vedere-: il diavolo, l'angelo del male, che ha il controllo delle masse e che si trasforma in continuazione!

Vi ricordate il discorso che facemmo sugli orientamenti, le direzioni, i "versi"?[2]

L'ingannatore e' colui che opera un trasformazione nell'uomo di verso contrario a quella che opera Gesu'. Se il fine di Dio sulla terra e' la salvezza dell’uomo, il fine di Satana e' la distruzione dell'opera di Dio, dell’uomo prima di tutto.

Sembra così semplice determinare una scelta libera tra questi due versi! Invece il verso di una folla può essere modificato con incredibile rapidità da chi e' senza scrupoli. Le si può far credere il contrario di quello che credeva qualche ora prima! Pensate non e' assurdo che si stendessero le palme e gli ulivi all'ingresso di Gesu' a Gerusalemme e poi subito dopo che venisse condannato e con terribile violenza torturato, sfregiato e crocifisso?

Quanto amo il mio Signore che ha nettamente diviso il Suo potere dal potere politico, che ha evitato la strada semplice del condizionare le folle!

Si può dire lo stesso di molti “carismatici” capi religiosi di oggi?

La libertà non si spiega in grandi assembramenti retorici, ma si manifesta lasciando alle persone i tempi e gli spazi necessari per formularsi individualmente delle idee, e trovare, nel tempo giusto, le risposte.

 

"Non avendo nessun dubbio su ciò che essa crede verità o errore, e con la chiara nozione della propria forza, la massa e' tanto obbediente all'autorità' quanto intollerante... Sente il prestigio della forza, ed e' scarsamente impressionata dalla bontà, considerata una forma di debolezza. Dai suoi eroi la folla esige forza, persino la violenza. Vuole essere dominata e soggiogata e temere il suo padrone... Infatti la folla ha un irriducibile istinto conservatore e, come tutti i primitivi, un orrore inconscio per ogni innovazione o progresso ed un illimitato rispetto per la tradizione." (Le Bon)

 

"Se ci si vuol fare un'idea esatta della moralità delle folle si deve considerare che negli individui riuniti sono scomparse tutte le inibizioni individuali, mentre tutti gli istinti crudeli, animaleschi, distruttori,residui delle epoche primitive, che giacciono nel fondo di ciascuno, si ridestano e cercano la propria soddisfazione.[...] Mentre il livello intellettuale della folla e' sempre inferiore a quello dell'individuo, il suo comportamento morale può sia essere superiore al livello morale di questo, sia scendere molto al di sotto di questo." (Freud)

 

Si comprenderebbe così, perché in certi movimenti settari, o certe religioni fondamentaliste, il senso dell'onesta', dei valori familiari, della moralità insomma sia tanto esasperato e la possibilità di pensare, di usare l'intelligenza singolarmente, sia quasi impossibile.

 

"Inoltre la folla e' molto sensibile alla forza magica delle parole, che hanno il potere sia di provocare nell'anima collettiva le tempeste più violente, sia di placarla. La ragione e la logica non potrebbero niente contro certe parole e certe formule. [...] Ed infine le folle non hanno mai provato il desiderio della verità. Chiedono solo illusioni, delle quali non possono fare a meno [...] La folla e' un gregge docile incapace di vivere senza un padrone. E' talmente desiderosa di obbedire che si sottopone istintivamente a colui che le si pone a capo." (Freud)

 

Queste note danno da pensare, indubbiamente.    (Continua)

 

Correlazioni:

 "NON LUI, MA LIBERACI BARABBA" 1 parte

 "NON LUI, MA LIBERACI BARABBA" 2 parte

 "NON LUI, MA LIBERACI BARABBA" 4 parte


 

Indice riflessioni in pillole   -   Home

 


[1] Da Il Ritorno n.3-II 2005, Tratto con qualche piccolo aggiornamento dal nostro secondo fascicolo sull’espansione spirituale (ES2): “Reazione dell’uomo e dei gruppi all’abbraccio di Dio” - parte IV, cap. 3, punto 3b – 1995-

[2] ES2 – parteI-cap.2

Questo sito ed ogni altra sua manifestazione non rappresentano una testata giornalistica sono scritti NON PROFIT, senza fini di lucro, per il solo studio biblico personale di chiunque lo desideri - vedi AVVERTENZE