Bollettino libero cristiano evangelico  dell'Associazione ONLUS  "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

Bocca cucita

di Davide Magistrali

 

 

 

Qualche giorno fa, sul cellulare mi è arrivato questo messaggio dal gestore della rete che uso: “Il tuo credito sta finendo! Ricarica al più presto per non rimanere senza parole!”.

In un primo momento sorrisi; come faccio a rimanere senza parole? La mia bocca non è “prepagata”.

Poi riflettendo pensai che questo messaggio arriva a migliaia di adolescenti e leggendolo bene, possiede un alto contenuto psichico.

 

I punti esclamativi indicano un imperativo a velocizzare la pratica della ricarica e perché? PER NON RIMANERE SENZA PAROLE.

 

Questi messaggi in sms sono studiati da psicologi del commercio per mantenere in piedi la società delle comunicazioni, ma come l’ho presa sul ridere io, non la prendono sul ridere tanti adolescenti.

 

Un giorno, sul lavoro, durante la pausa, mi trovavo alla solita macchinetta delle bibite e del caffè con un mio collega del Bangladesh, dopo un po’ arriva un compaesano del mio collega e si sono messi a piacevolmente a chiacchierare. Vicino alla macchinetta si trovavano anche due italiani che presero il loro caffè in rigoroso silenzio: uno guardava il caffè mentre mescolava lo zucchero per almeno 5 minuti buoni e l’altro si guardava in giro dalla parte opposta del suo amico. Aggiungo inoltre che questi due amici si conoscono dall’infanzia ed ora sono entrambi di mezza età.

Un giorno, io stesso mi sono trovato a camminare nel centro di Milano in mezzo ad un mucchio di persone eppure in solitudine, solo perché la gente non ti guardava neanche in faccia.

Se questo colpisce noi adulti (fino ad un certo punto perché la nostra infanzia è stata molto diversa da questa generazione già altamente multimediale, “e scrive un 33enne”) come cresceranno i nostri figli se non combattiamo un po’ queste lettere mandate nell’etere?

 

Io vedo una generazione di adolescenti sempre più poco propensi a parlarsi tra di loro.

 

Sembra un paradosso, ma più il paese è sviluppato e più diventa difficile comunicare con la nostra bocca che viene cucita da elementi multimediali: computer, televisione, videogiochi su internet, cellulare…e più il paese è sottosviluppato, (anche se hanno altri problemi) e meno è attaccato da elementi che chiudono la bocca.

 

Molti adolescenti stanno cercando il loro carattere e lo devono fare spesso con genitori che parlano pochissimo con i propri figli, lasciando che siano i loro amici a dargli un carattere, spesso con genitori separati che si odiano…e come se non bastasse ci si mettono anche gli sms che insegnano che tu puoi parlare soltanto premendo dei tasti!

Ora non dico che bisogna buttare via il computer, ma dico che ogni cosa deve avere il giusto posto nella vita di un credente, così anche il computer deve avere il giusto posto nella nostra vita, non che la nostra vita deve avere il giusto posto nel computer.

 

Insegniamo ai nostri figli, l’importanza della comunicazione a voce, il saper parlare agli altri,l’importanza e il significato di una “vera amicizia” che un qualsiasi monitor non potrà mai dare.

 

Ogni genitore è tenuto ad insegnare il bene al proprio figlio:

Insegna al ragazzo la condotta che deve tenere; anche quando sarà vecchio non se ne allontanerà.(Proverbi 22:6)

 

 

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