Bollettino libero cristiano evangelico  dell'Associazione ONLUS  "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

 

CONSIGLI E PREGHIERA NELLA TENTAZIONE DELLA DEPRESSIONE

di Renzo Ronca -  16-4-09

 

 

 

 

[Van Gogh Depressione]

 

 

 

 

 

 

 

 

A seconda che la persona depressa viva in famiglia oppure viva da sola le modalità della preghiera saranno ovviamente diverse. Ecco qualche semplice riferimento secondo la mia esperienza, sperando che possa essere d'aiuto a chi è nel bisogno.

 

1) E’ molto facile che nel depresso agiscano fortemente e decisamente uno o più spiriti maligni radicati in lui da molto tempo;

 

2) Uno dei poteri di Satana è quello di presentarci la realtà dal suo punto di vista, che non è la realtà vera, ma al depresso in quel momento sembrerà l’unica realtà;[1]

 

3) Modificando il senso della realtà Satana può modificare anche parzialmente la nostra percezione del tempo, in due modi: a) aumentando a dismisura il pessimismo saremo ingannati pensando che quella condizione, che ormai si ripete da tanto tempo, non se ne andrà più; ci convincerà che non ci son vie d’uscita e che anzi ogni giorno sarà peggio, fino a tentare se possibile di distruggerci psichicamente;  b) modificando le suggestioni che manderà ai nostri sensi avremo realmente la percezione di un tempo che dura di più, che non passa mai. Ci sembrerà davvero che un minuto sia più di un’ora. Ricordate che non è vero! E’ come se foste davanti ad un film: le cose proiettate non sono vere. Voi non siete nati per morire, ma per amare ed essere amati e nessuno vi potrà togliere la vostra parte d’amore.

 

4) Lo stato di alienazione è da combattere con tutte le forze: non lasciate che la mente (ingannata da meccanismi, sensazioni ed elaborazioni complesse che qui non tratteremo) se ne vada libera per conto suo. Nei momenti di forte crisi non rimanete con gli occhi fissi nel vuoto, alzatevi, toccate le cose, aprite un rubinetto in bagno, sentite lo scorrere dell’acqua sulle mani, bagnatevi il viso dove sono i centri nervosi; accendete la TV, sentite musica; vestitevi ed uscite anche se non avete voglia; fate una breve passeggiata sotto casa (se la crisi è forte non prendete la macchina) cercate di vedere con attenzione le cose e di distrarvi: quante persone ci sono per la via? Cosa fanno? Quante macchine? Che tempo fa? Com’è il cielo? Ci son piante e che tipo? Ci sono gatti? Cani? Ecc.  Prendete nota scritta su un quaderno di quello che osservate. Questa attività vi sarà molto utile per tenere controllata la mente e le azioni. Se ce la fate, frequentate il più possibile chiese ed amici con cui poter passare dei momenti di serenità, ma non rimanete assolutamente male se non li trovate o se hanno da fare; fatevi sempre almeno due progetti per la giornata, in modo che se fallisce il piano "A", invece di cadere nella delusione, avete sempre il piano "B" (fare delle foto, un disegno all'aria aperta, controllare i programmi TV e prendere nota di un bel film, ecc)

 

5) Se non vi è possibile compiere nessuna azione non temete, è uno stato che passerà; cercate di non avere scatti violenti, di non bestemmiare e di non disperarvi oltremisura. Se siete privi di forza restate pure a letto o nell’angolo preferito della casa; anche se non l’aprite subito tenete la Bibbia con voi.

 

5) La Bibbia, deve essere SEMPRE vicino a voi; sempre. Nello studio, sul comodino, in tasca. Siccome leggerla in certi momenti vi sembrerà del tutto inutile e quanto leggerete vi sembrerà privo di significato, portatevi un taccuino appresso, usate un quadernetto in casa e mettete per iscritto la frase che leggete (una a vostro piacimento). IN questo modo “costringerete” la mente a stare al suo posto; e mentre scriverete i pensieri di Dio, uno ogni tanto, i vostri pensieri a contatto con i Suoi troveranno consolazione e giovamento.

Ripetete questa modalità il più possibile; è la medicina migliore per combattere la tentazione di satana di isolarvi e portarvi fuori dalla verità di Dio; all'inzio sarà solo un gesto forzato, poi diventerà preghiera, intimità con Dio.

Mentre vi sentirete crollare e vedrete la vostra vita come uno sfacelo (questo è un inganno che però vi sembrerà più che reale), lo Spirito di Dio, attraverso la Scrittura come fosse un meraviglioso Muratore, rimetterà in sesto mattone per mattone la ricostruzione della vostra personalità e vi darà un tempio nuovo perché rinascerete come persone nuove.

 

6) Se potete frequentate una chiesa di cui avete fiducia e cercate anziani o responsabili che possano aiutarvi nella preghiera; è molto importante l’aiuto dei fratelli se possibile. Ma se non li trovate non fatene un dramma; il Signore non vi farà mancare il Suo aiuto e la Sua presenza in tanti modi meravigliosi.

 

7) Pregate comunque sempre, se potete, anche e soprattutto da soli. A volte  vi sentirete di disprezzare Dio stesso: non ne abbiate paura ma non fatevi imbrogliare, quelle voci non vi appartengono e presto saranno cacciate via dal Signore. Non è importante come pregate: rivolgetevi a Dio e diteGli col cuore aperto tutto quello che vi sale nel cuore. Non sempre sarà una preghiera classica, più facile che spesso assomigli ad una litigata, come se vi sentiste di rimproverarLo per il vostro stato. Anche se questo istinto è sbagliato non ne abbiate paura, il Signore non è accanto a voi per punirvi ma per liberarvi guarirvi e farvi essere persone nuove.

Lui ti comprende. L’importante che tu non lo lasci. Ma se anche ti capitasse sappi che Lui non ti abbandonerà mai.

In quei momenti siamo come bambini che quando sentono dolore se la prendono col papà o la mamma e dicono ”ahi!!  è colpa tua, guarda come sto male!”. Ma se ce la fate, quando è possibile, dite parole di lode, pure se vi sembrano false e stupide. Se ce la fate rivolgetevi al Signore con rispetto supplicandolo di liberarvi da ogni male. Se non ce la fate tenetevi comunque stretta la Bibbia e appena potete forzatevi a dire: “Salvami o Dio, pietà di me. Confido in te”

 

8) Ricordati sei nato per vivere non per morire; per essere felice non infelice; per essere amato non disprezzato. Chi ti disprezza sarà tolto. La battaglia è già vinta perché sei cristiano, nato per essere un vincitore;  la vittoria è sicura perché Gesù ha già combattuto e vinto sulle croce anche la tua battaglia. Fidati!


31 Che diremo dunque riguardo a queste cose? Se Dio è per noi chi sarà contro di noi? 32 Colui che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per noi tutti, non ci donerà forse anche tutte le cose con lui? 33 Chi accuserà gli eletti di Dio? Dio è colui che li giustifica. 34 Chi li condannerà? Cristo Gesù è colui che è morto e, ancor più, è risuscitato, è alla destra di Dio e anche intercede per noi. 35 Chi ci separerà dall'amore di Cristo? Sarà forse la tribolazione, l'angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada? 36 Com'è scritto:
«Per amor di te siamo messi a morte tutto il giorno;
siamo stati considerati come pecore da macello».
37 Ma, in tutte queste cose, noi siamo più che vincitori, in virtù di colui che ci ha amati. 38 Infatti sono persuaso che né morte, né vita, né angeli, né principati, né cose presenti, né cose future, 39 né potenze, né altezza, né profondità, né alcun'altra creatura potranno separarci dall'amore di Dio che è in Cristo Gesù, nostro Signore. (Romani 8:31-39)

 

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[1] Se leggiamo le tentazioni di Gesù nel deserto,  vediamo scritto: “Allora il diavolo lo trasportò….” (Matt 4:5); “Di nuovo il diavolo lo trasportò sopra..” (Matt 4:8); credo che questo sia indice di un potere dato al diavolo di mostrarci le cose dal suo punto di vista, “trasportandoci” virtualmente, mostrandoci quello che lui vuole.

 

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