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DI CHE CHIESA SEI? QUANDO DICO DI ESSERE “CRISTIANO”… - Chiarimento di Renzo Ronca – 25-11-19
Nell’epoca in cui viviamo le parole hanno sempre meno significato (o ne hanno troppi) per cui ogni tanto è bene chiarire: personalmente quando dico di essere cristiano intendo semplicemente quanto ho detto, senza l’aggiunta di alcun altro aggettivo denominazionale. Non faccio proselitismo di alcun genere, non appartengo a nessuna chiesa specifica organizzata dall’uomo. Sono un semplice cristiano senza appartenenza, se non al solo Cristo di Dio. La mia fede si basa sulla meditazione della Bibbia (Vecchio e Nuovo testamento) e sulla guida dello Spirito di Dio.
“Voi tutti siete figli di Dio per mezzo di Gesù Cristo, perché credete in lui. Con il battesimo infatti siete stati uniti a Cristo, e siete stati rivestiti di lui come di un abito nuovo. Non ha più alcuna importanza l'essere Ebreo o pagano, schiavo o libero, uomo o donna, perché uniti a Gesù Cristo tutti voi siete diventati una cosa sola. E se appartenete a Cristo, siete discendenti di Abramo: ricevete l'eredità che Dio ha promesso.” (Galati 3:26-29 vers. TILC Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente).
“…tra di voi ci sono contese. Voglio dire che ciascuno di voi dichiara: «Io sono di Paolo»; «io, di Apollo»; «io, di Cefa»; «io, di Cristo». Cristo è forse diviso?” (1 Cor 1:11-13 NR)
“Paolo, Apollo, Cefa, il mondo, la vita, la morte, le cose presenti, le cose future, tutto è vostro! E voi siete di Cristo; e Cristo è di Dio.” (1 Cor 3:22-23 NR)
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