Bollettino libero cristiano evangelico  dell'Associazione ONLUS  "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

Principio di dolori

(inviataci da Claudia Guiati - sito www.donnecristianenelweb.it )

 

 

“Perché insorgerà nazione contro nazione e regno contro regno;

 ci saranno carestie e terremoti in vari luoghi; ma tutto questo non sarà che principio di dolori.”

Matteo 24:7-8

 

Tra ieri e oggi sono stata profondamente colpita dalle immagini che ci arrivano del terremoto in Abruzzo: è terrificante pensare di attraversare simili circostanze, con i propri cari, di perdere un componente della propria famiglia, di perdere la propria casa e i propri beni, di vivere un disagio angoscioso, ecc …

Se provo ad immedesimarmi nelle mamme che hanno perso dei figli, ho il cuore che mi si stringe. Più le tragedie ci sono vicine, più le sentiamo nostre, più siamo partecipi del dolore. E siamo vicini a quanti stanno soffrendo in questo momento in quella bellissima contrada dell’Italia, ai nostri fratelli che hanno perso ogni cosa, nel migliore dei casi (perché alcuni hanno perso una persona amata).

Non ci sono spiegazioni per tali dolori, per tanta sofferenza! Anche in passato la gente religiosa cercava spiegazione alle circostanze dolorose, e finiva per giudicare; Gesù proibì di giudicare, dicendo queste parole: O quei diciotto sui quali cadde la torre in Siloe e li uccise, pensate che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme? No, vi dico; ma se non vi ravvedete, perirete tutti come loro». (Luca 13:4)

 

Nelle parole di Gesù risuona il monito a non pensare che il dolore colpisca quelli che hanno delle colpe, perché le circostanze dolorose colpiscono indistintamente buoni e cattivi. Ma Gesù sottolinea il fatto che il dolore della vita dovrebbe spingerci al ravvedimento, a considerare che siamo umani, fragili, esposti alla morte, e che dunque è bene mantenere un atteggiamento di umiltà e di pentimento.

Ed infine, mi sono venute in mente altre parole di Gesù: "Allora disse loro: «Insorgerà nazione contro nazione e regno contro regno; vi saranno grandi terremoti, e in vari luoghi pestilenze e carestie; vi saranno fenomeni spaventosi e grandi segni dal cielo.” (Luca 21:10-11)

Sono parole profetiche che annunciano grandi disastri e cataclismi prima della fine: Gesù Cristo afferma che questo non è altro che principio di dolori.

Negli ultimi cento anni le guerre si sono moltiplicate, così come le calamità naturali (lo affermano le statistiche): perciò le parole profetiche di Gesù Cristo si stanno avverando. Ma c’è qualcuno che ci bada? Molti si incontrano in convegni di pace, o in convegni su tematiche del clima, ecc… e molti parlano!

 

Gesù non ci sta dicendo di incontrarci per parlare, per trovare un punto di incontro, e stabilire dei piani per arginare i problemi ed affrontare il futuro.

No! Gesù Cristo ci propone di ravvederci!

E Pietro ci avverte: “La fine di tutte le cose è vicina; siate dunque moderati e sobri per dedicarvi alla preghiera. Soprattutto, abbiate amore intenso gli uni per gli altri …” (1 Pietro 4:7)

Anche in simili circostanze, la Parola di Dio ci viene in aiuto per spingerci a considerare gli avvenimenti non come fanno coloro che non hanno una speranza eterna, ma con gli occhi di Dio. Dio non è assente in questa terribile situazione, anzi, ci sta parlando.

Ci chiede di pregare con umiltà per coloro che soffrono e di contribuire, come possiamo, dimostrando “amore intenso gli uni per gli altri”.

Che il Padre celeste guidi ognuno di noi a fare la Sua volontà oggi.

 

Claudia

 

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