Bollettino libero cristiano evangelico  della "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

TERREMOTO NEL CENTRO ITALIA: COMMENTO A CALDO DI UN CRISTIANO

-di Renzo Ronca - 24-8-16-h. 9,45

 

Risiedo nel centro Italia ma nella zona nord ovest dalle parti di Viterbo. La scossa si è sentita ma pare non abbia causato danni. Dopo aver visto in TV i primi reportage vorrei fare qualche commento a caldo in chiave cristiana:

 

1) Senza essere allarmista il cristiano che legge la Scrittura sa che ci prepariamo già a periodi difficili dove, purtroppo, sono compresi anche eventi catastrofici; il suo compito allora non è quello di avere paura o agitarsi come gli altri, ma al contrario di mostrare una stabile presenza consolando, aiutando, sostenendo moralmente chi è meno fortunato (vedi su youtube commento di 19 minuti https://www.youtube.com/watch?v=25H0aMyFtB4). Il cristiano sia allora testimone di Gesù risorto, il quale per prima cosa rafforzò i discepoli rimasti che si erano chiusi in casa per la paura. Il Signore non ci abbandonerà mai. Noi aspettiamo il Suo ritorno e tutti questi fatti, al di là della loro terribile drammaticità, mostrano il cambiare dei tempi anche in qs prospettiva. Preghiamo per le povere persone che hanno subìto perdite gravi.

 

2) Ora i giornalisti come cavallette si precipiteranno sui luoghi del terremoto. Alcuni sono seri professionisti, ma molti altri no. Ci sono due categorie di giornalisti che non sopporto e che farei arrestare immediatamente: parlo prima di tutto di quelli tipo “bollettino di guerra” che seminano ansia paura, che amplificano le emozioni dilatando al massimo l’angoscia del terremoto, mostrando solo la tragicità dei fatti in un crescendo emotivo, come se fosse in corso l’ultima guerra mondiale. Questa prima categoria fa del male alla gente, non informa, trasmette solo panico. La seconda categoria che arresterei è quella dei giornalisti “cinici” che cercano solo lo “scoop” il sensazionalismo: ad esempio mentre ti fanno vedere il primo piano di un morto estratto dalle macerie poi cercano la moglie che piange e zummando sulle sue lacrime le domandano “cosa prova in qs momento?”

 

3) Tra responsabili e politici vi sono sempre alcuni che approfittano della situazione mediatica di grande ascolto e si precipitano a dare interviste, a parlare a parlare a parlare… Anche questi detesto: togliete loro le telecamere, parlassero meno e lavorassero di più, magari evitando infiltrazioni mafiose nella ricostruzione. Il nostro è sempre stato un popolo di chiacchiere e polemiche infinite, ma di pochi fatti concreti. Non so se ce lo meritiamo, penso di no perché se abbiamo una colpa è sempre quella di dare troppa fiducia a tutti.

 

4) Forse può essere utile anche un raffronto: il giorno prima la riunione dei “grandi” che pensano di fare la storia del mondo, poi il giorno dopo questi fatti catastrofici che mostrano la realtà, e cioè che tutto è vanità, l’uomo non è niente.

 

5) Ultima cosa: vorrei pregare la gente sciocca di evitare di andare a farsi i "selfie" nei luoghi terremotati. E' avvilente vedere queste cose.

 

 

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