LO STOLTO HA DETTO IN CUOR SUO: “NON C'E' DIO” - Salmi 14:1 -

di Stefania - 3-8-16-  

 

 

 

 

 Anni fa credevo che Dio non esistesse.

Vedevo troppo dolore intorno a me, troppa violenza, e nessuna mano dal cielo che fermasse lo scempio.

Come poteva Dio essere buono, onnipotente, e permettere tutto questo?

Ricordo il profondo senso di disgusto e impotenza. Ricordo il proposito di non avere mai figli per non mettere al mondo altri infelici, per non dover temere ogni giorno che potesse accadere loro una delle tante atrocità quotidiane, per contribuire nel mio piccolo all'estinzione della specie umana che fa il male e distrugge senza pietà.

 

Avevo ragione da un certo punto di vista: quel dio, come io lo conoscevo, non esisteva.

 

Il dio che conoscevo era chiamato buono e onnipotente, ma si celava dietro la volontà di uomini che assolvevano dai peccati, concedevano indulgenze, pronunciavano sull'altare parole di pace e amore a cui la gente rispondeva con ritornelli imparati a memoria, dal  significato per me nebuloso.

Quel dio si nascondeva dietro statue, quadri e paramenti. Era inaccessibile, tanto che c'era bisogno di cercare l'intercessione di santi e madonne per potergli chiedere qualcosa.

C'erano rosari da sgranare, processioni da seguire, pellegrinaggi, feste paesane e fioretti, orazioni per accorciare la sosta delle anime in purgatorio.

Ma dentro le mura di casa, e soprattutto, dentro al mio cuore, sentivo di essere sola, lasciata a me stessa.

E così ho detto in cuor mio: “non c'è Dio”.

 

Per anni non l'ho cercato più, fino ad un giorno di due anni fa, quando le preoccupazioni della vita mi impedivano il sonno e mi amareggiavano ad ogni ora. Sono tornata agli altari, alle assoluzioni, ai ritornelli davanti alle statue. Mi è stato detto di nuovo che solo così potevo trovare Dio. Ma più mi sforzavo di fare queste cose, più me ne venivano richieste. E più mi impegnavo, più mi sentivo stanca e abbattuta, perché dovevo constatare ancora una volta che Dio non c'era. C'erano solo contraddizioni e tanto rumore.

 

Quando tutti i miei sforzi di cercarlo con le mie sole forze si sono esauriti, quando mi sono arresa e, in ginocchio, ho indirizzato la mia preghiera direttamente a Lui e ho detto: “Ti prego, lasciati trovare da me”...quando l'ho invocato direttamente, con tutto il cuore, Lui mi ha risposto. Ha fatto in modo che io aprissi le pagine della Bibbia, così trascurata, ignorata, svalutata. Ha fatto in modo che io incontrassi persone che, con grande umiltà, senza impormi nulla, e senza chiedermi alcuno sforzo, mi hanno aiutata a togliere di mezzo tutte quelle mezze verità che hanno incrostato la Sua Parola.

Attraverso le pagine della Bibbia, mi ha fatto conoscere la Via che mi riporta a Lui, che è una persona, ed è vivente. Gesù Cristo, nominato dovunque, raffigurato in tutti i modi, eppure sconosciuto e dimenticato dal mondo. Sotto la Sua guida, giorno dopo giorno, tutto acquista senso e diventa sempre più chiaro.

E nel mio cuore, una pace mai provata prima.

 

Dio esiste e si mostra a chi lo cerca con tutto il cuore, in umiltà.

Si ritira da coloro che lo mettono alla porta, che credono di poter bastare a se stessi, che  ripongono la loro fiducia nell'umanità.

 

Quando, rammaricati, guardiamo tutto il male che l'uomo compie sulla terra, quando ci chiediamo: “dov' è Dio?”, prima di bestemmiarlo, prima di concludere ancora una volta che non esiste, osserviamo il modo in cui noi lo stiamo cercando.

Troveremo che lo abbiamo messo alla porta, che gli abbiamo voltato le spalle, che lo abbiamo invitato a lasciarci fare di testa nostra. Troveremo che abbiamo preferito restare fedeli alle tradizioni degli uomini invece di alzare lo sguardo e cercare Lui veramente.

Troveremo che piuttosto che sopportare di essere miseri al suo cospetto, abbiamo preferito costruirci un dio che sia al nostro livello, che ci permetta di vivere come vogliamo.

 

 

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