CONTINUITA’ DELL’ETERNO SU CUI INSERIRE LA NOSTRA VITA - di Renzo Ronca – 4-4-16 –

 

 

 

L’Eterno è “continuo” nel Suo operare che non ha mai interrotto; ed anche  Gesù faceva così (Giov. 5:17); con la resurrezione del Signore Gesù e il dono dello Spirito Santo abbiamo uno sviluppo ancora maggiore di questa continuità secondo la sapienza di Dio, che dovremmo imparare a cogliere. Lo Spirito Santo infatti ci ricorda, amplia e spiega le cose insegnate (Giov. 14:26) in vista di quanto deve avvenire.  “…poiché in lui [Gesù] sono state create tutte le cose che sono nei cieli e sulla terra, le visibili e le invisibili: troni, signorie, principati, potestà; tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui(Coloss. 1:16).

 

La speranza del cristiano si fonda proprio su questa stabilità che progredisce per il bene nostro secondo il piano di Dio. "Or sappiamo che tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio, i quali sono chiamati secondo il suo disegno" (Rom. 8:28)

 

Una stabilità che non è uno stato fermo, passivo, ma un attivo operare nel nome del Signore in attesa che si compiano le Sue promesse; la più immediata delle quali è il rapimento della Chiesa (1 Tess. 4:17).

 

Sforziamoci allora di cogliere continuità in tutto ciò che siamo facciamo ascoltiamo e ciò che ci circonda; cominciamo dalla continuità di ciò che leggiamo nella Bibbia. Non consideriamo gli insegnamenti come parti staccate e come fine a se stesse, ma cerchiamo di vederle sempre IN UN INSIEME ARMONICO E PROGRESSIVO. Noi che le meditiamo regolarmente, tenendole tutte in questo insieme di verità (“la somma della tua parola è verità” Sal. 119:160a), cresciamo e progrediamo al loro sviluppo nell’anima nostra.

 

 

 

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