TROPPO “INTELLIGENTI” PER SEGUIRE GESU’ - di Renzo Ronca - 10-3-16

 

 

 

«Chi è costui che oscura il mio disegno con parole prive di conoscenza? 3 Orsù, cingiti i lombi come un prode; io ti interrogherò e tu mi risponderai. 4 Dov'eri tu quando io gettavo le fondamenta della terra? Dillo, se hai tanta intelligenza. 5 Chi ha stabilito le sue dimensioni, se lo sai, o chi tracciò su di essa la corda per misurarla? 6 Dove sono fissate le sue fondamenta, o chi pose la sua pietra angolare, 7 quando le stelle del mattino cantavano tutte insieme e tutti i figli di DIO mandavano grida di gioia? (Giobbe 38:2-7)

 

 

E’ molto difficile oggi parlare del Signore a persone –per lo più intellettuali-  che credono di sapere già tutto di Dio, ma che invece sono orgogliose superbe piene di se stesse. Comprendo l'ateo che non se ne interessa; in fondo ha fatto una scelta. Ma esiste una categoria odiosa: sono quelli che si professano credenti ma sotto manifestano personalità troppo “ricche”, troppo “intelligenti” per avere un minimo di umiltà. E’ uno degli aspetti del moderno “ateismo religioso”: persone che parlano il linguaggio del Signore ma non Lo conoscono, non Lo ascoltano e fanno sempre come gli pare.

Il principale peccato di Satana è stato l’orgoglio e il suo orgoglio è strettamente congiunto a un innalzamento di se stesso fino all’autonomia. Satana si è sempre voluto mettere al posto di Dio, desidera lui stesso essere un dio. Il seme del peccato nella sua progenie (cioè in molti di noi) produce effetti molto simili: piante rigogliose grandissime e bellissime… ma senza frutto, come il fico che Gesù fece seccare in un attimo. Il nostro “io” diventa “dio”.

Troppo brave troppo intelligenti le persone del nostro secolo, non hanno bisogno della Parola del Signore, loro la conoscono già, la citano perfino e magari la insegnano pure! Se Gesù ricordasse loro la parabola della vite e dei tralci e dicesse loro: “senza di me non potete far nulla”, sarebbero capaci di rispondere: “…si certo sarà come dici, però come tralcio sono cresciuto vicino a te ed anche se non sono stato attaccato a te, vivo nel mio tempo, non è che si possa stare proprio sempre uniti ti pare? Quello era un esempio una parabola, la scrittura è simbolica, l’importante è capire il senso… poi scusa non sono d’accordo con l’esclusività del tuo insegnamento, oggi il mondo è cambiato, la famiglia è cambiata e anche l’amore va dato in modo diverso, non ti offendere tu lo sai che sono tuo discepolo, però tante cose dei tuoi insegnamenti.. scusa se te lo dico… ma vanno inquadrate nel nostro tempo non a 2000 anni fa, sono simboli, esempi; oggi se i tralci anche se proprio non sono nella stessa vite ma crescono poco distanti che fa? Anzi, ritengo sia un bene perché mostrano la loro capacità di essere forti, vengono da te in fondo, dunque possono andare avanti anche da soli… All’occorrenza comunque non ti preoccupare caso mai vengo a pregarti in chiesa, appena ho tempo tra una riunione di lavoro ed un’altra..”

 

Secondo me è inutile perdere tempo con chi è così bravo ed intelligente da poter fare da solo. Noi invece ammettiamo i nostri limiti e la nostra dipendenza dal Signore. Da soli in effetti non siamo capaci di fare nulla e senza di Te Signore ci perderemmo. Abbi pietà o Dio della nostra pochezza e della nostra incapacità di poter parlare anche a questi "autosufficienti".

 

“In quel tempo Gesù prese a dire: «Io ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e agli intelligenti, e le hai rivelate ai piccoli. 26 Sì, Padre, perché così ti è piaciuto. 27 Ogni cosa mi è stata data in mano dal Padre mio; e nessuno conosce il Figlio, se non il Padre; e nessuno conosce il Padre, se non il Figlio, e colui al quale il Figlio voglia rivelarlo. 28 Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo. 29 Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto e umile di cuore; e voi troverete riposo alle anime vostre; 30 poiché il mio giogo è dolce e il mio carico è leggero»” (Matt. 11:25-30)

 

 

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