Bollettino libero cristiano evangelico  della "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

QUANDO IL SIGNORE CI GUARDA di Renzo Ronca – (17-2-16)- 10-11-17

 

 

 

A volte ci sono degli sguardi particolari. Ci può capitare  di “entrare” nel cuore di un’altra persona e percepire nitidamente il suo stato d’animo; a volte il Signore lo permette affinché noi possiamo pregare per alcuni aspetti di quella persona che non sa o ha timore di esprimere. In questi casi la persona osservata potrebbe percepire anche il nostro cuore, che , per così dire, gli passa molto vicino. Si tratta di intimità spirituali molto delicate e allo stesso tempo molto intense che possono anche turbare o turbarci. O possiamo noi stessi sentirci investiti di un particolare sguardo difficile da spiegare.

 

Perché il Signore fa questo? Perché certe volte ci permette di “leggere” o di “essere letti” così profondamente?

E’ come se estendesse lo sguardo Suo avvolgendo prima noi e poi chi ci mette davanti. Come se ci desse l’onore e l’impulso amorevole a partecipare alla Sua opera di riedificazione di quell’anima così amata ma a volte così fragile e sola, da essere forse caduta in qualche peccato. Oppure è per dare a noi -quando siamo scoraggiati- un impulso, un incoraggiamento, una presenza della Sua amorevole grazia dolcissima che ci riveste come un manto.

 

Ci fu un episodio che voglio raccontare: una signora affranta per la grave malattia di una persona cara, mentre era in treno, testimoniò di una ragazza nel suo scompartimento che, senza dire una parola, la salutò subito con uno sguardo ed un sorriso leggero che la colpì e allo stesso tempo la rasserenò. La giovane, forse una studentessa che leggeva e scriveva degli appunti, era silenziosa premurosa e attenta, l'aiutò prontamente quando una valigia rischiava di caderle addosso e non smise di essere discretamente "presente" alla sua coscienza. "Sembrava un angelo" disse la signora "e mi fece tanto bene al cuore quella presenza".

 

Quanto siamo inadeguati per un amore così profondo! Chi potrebbe essere così puro, così consacrato da poter reggere lo sguardo del Signore e addirittura poter guardare come Lui guarda? Nessuno. Non esistono persone così.  Però Dio che sa far parlare un’asina (Num 22:28), potrebbe anche servirsi di noi per parlare, per avvisare di un pericolo, per dire cose buone per la salvezza o semplicemente per spingerci ad una preghiera di intercessione.  Oppure chissà, è possibile che davvero un angelo di Dio possa a volte esserci mandato per darci nuova forza (Ebrei 13:2).

 

Ma in ogni caso o per un angelo o per una persona usata dal Signore per rasserenarci o perché noi stessi possiamo essere portatori dell'amore di Dio, ringraziamo l'Eterno per questa Sua speciale presenza che diffonde il Suo amore nei nostri cuori.

 

 

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