ROVINARE LA PACE DEGLI ALTRI (e nostra),  UN PECCATO PER INAVVERTENZA DA EVITARE

 

 

di Renzo Ronca - 1-11-15-

 

 

 

 

Vi sarà capitato in famiglia o con gli amici di essere di buonumore e persino felici, poi improvvisamente ecco qualcuno che caparbiamente, senza rendersene conto, rovina tutto con polemiche fuori luogo che non vi aspettavate…. Alla fine dopo diversi tentativi qualcosa vi coinvolge e vi accorgete che avete perso la pazienza e il buonumore.

Il dispiacere più grande è per aver commesso un peccato che io considero abbastanza significativo: la perdita della pace.

 

Certo che se, nella cerchia degli amici o peggio in famiglia c’è qualcuno che, pur essendo stato avvisato di questo suo cattivo comportamento, continua regolarmente a  rovinare i momenti di serenità o d'allegria, allora dovrebbe fare un’attenta riflessione su se stesso per capire cos’ha e contro chi; però tanto per la serie: “voglio incolparmi io”, proviamo pure noi a fare una breve considerazione:

 

La pace del Signore è un dono importantissimo che il mondo non può dare (Giov 14:27) perché non la conosce, come non conosce Cristo (se non per sentito dire).  La nostra anima ha invece conosciuta questa pace e tutta la nostra persona ha la responsabilità di proteggerla; o almeno dovrebbe cercare di farlo.

Non è incolpando chi ci fa arrabbiare che abbiamo risolto il problema della nostra arrabbiatura. Forse quella persona è una causa, ma evidentemente non abbiamo protetto bene la nostra serenità interiore. Questo è il punto importante.

Osserviamo i nostri punti deboli per rafforzarli.

Forse potevamo prevenire, oppure interrompere la discussione prima che ci “prendesse”, oppure tacere semplicemente.

 

Certo è vero che il malumore, il nervosismo, l’aggressività e cose simili si possono trasmettere con estrema facilità, però è anche vero che pure la calma, l’allegria, la pace dentro al cuore possono trasmettersi a chi ci sta vicino.

 

Resistiamo! Forse stavolta abbiamo perso, ma non disperiamo, la prossima volta vinceremo noi e porteremo la quiete dove c’è animosità. E anche se perdessimo sempre, che importa... val bene spendere tutta la nostra vita per cercare di mantenere la pace del Signore!

 

 

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