Bollettino libero cristiano evangelico  della "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

NESSUN ALTRO NOME

  di Stefania Intartaglia - 14-4-15 - h.9,30 

 

 

 


 

 

Gesù è vissuto come uomo su questa terra circa duemila anni fa. Lo sanno tutti.

Era un profeta, un maestro, un uomo giusto, misericordioso, coraggioso, faceva del bene, diceva la verità.

Era il Messia che il popolo ebraico stava aspettando, era Colui che avrebbe dato compimento alla legge di Mosé e avrebbe aperto una via tra la terra e il cielo, avrebbe riconciliato gli uomini con Dio.

Era il Figlio di Dio fatto uomo, lo affermò inequivocabilmente Egli stesso più volte.

 

Molti uomini di allora credettero soltanto alle evidenze terrene: Gesù era un profeta, un maestro, un grande uomo. Ma non credettero alle Sue parole, non accettarono la Sua verità di essere il Figlio di Dio incarnato. Lo condannarono a morte e Lo uccisero per aver detto questo, e, nel farlo, adempirono, senza rendersene conto, proprio a quella verità che avevano respinto.

 

La Sua morte era infatti necessaria nel piano di Dio, necessaria per la salvezza e la redenzione di molti, di tutti coloro che avrebbero creduto in Gesù Cristo.

Lui fu risuscitato, molti Lo videro vivo prima che tornasse al Padre. E molti credettero quando ne sentirono parlare.

Ma molti altri ne risero, non credettero, non capirono.

 

Ancora oggi, in molti credono alla Parola, credono in Gesù Cristo morto e risuscitato per riconciliarci con Dio, ma molti altri ne ridono, non credono, non capiscono.

 

Anche molti cristiani, che per definizione dovrebbero credere in Cristo, hanno in realtà sovrapposto a Gesù molti altri volti, altre verità, altre storie.

La fede pura e semplice in Lui è stata incrostata fino a non poterla più riconoscere.

La religiosità è spesso molto forte, ma la fede? Si crede davvero che Dio è vicino e ci chiama? Si crede davvero che ci ha dato un modo per tornare a stare in Sua presenza? Un modo inconfondibile, una via unica, stretta e ben delineata per tornare a Lui? Questo modo, questa via è Gesù Cristo, soltanto Lui, si crede questo?

 

Il mondo di oggi fa a meno di Dio, fa a meno della salvezza, fa a meno di Gesù Cristo, ed il cristianesimo sembra spesso assopito o deviato su strade collaterali. Moltissimi cristiani non leggono la Bibbia e si lasciano travolgere da informazioni fuorvianti, pretese di scientificità e miracoli che Gesù stesso aveva preannunciato e definito ingannatori.

 

Molti cristiani non conoscono Cristo, e se non Lo conoscono loro, o comunque non Lo conoscono come dovrebbero e non Lo prendono sul serio, come Lo prenderà sul serio il resto del mondo? Come sarà trattato il nome di Colui che Dio ha mandato? Come sarà trattato il nome di Dio se quelli che dicono di credere in Lui accettano verità distorte?

 

Il mondo di oggi sbeffeggia Gesù Cristo in tutti i modi.

 

Il mondo di oggi maledice Dio per gli orrori perpetrati dagli uomini. Perché Dio non interviene subito? Perché non ferma il male?

 

Perché Dio è santo, perfetto, giusto, buono, Dio è amore, e niente e nessuno potrebbe mai stare in Sua presenza senza essere a sua volta santo. Ne sarebbe distrutto, annientato.

Se Dio intervenisse oggi a livello globale, tutto sarebbe distrutto, tutti saremmo perduti per sempre perché l'ingiustizia del mondo è grande, il male che si compie è smisurato.

Dio interviene invece sulle singole anime, per il tramite di Gesù Cristo.

Dio ha deciso di non distruggere tutto, ma di concedere la grazia a tutti coloro che vorranno tornare a Lui, nel modo che Lui ha prescritto.

 

Dio ha aperto con Gesù il tempo della grazia e della salvezza, e con il ritorno di Gesù chiuderà questo tempo.

 

In nessun altro è la salvezza; perché non vi è sotto il cielo nessun altro nome che sia stato dato agli uomini, per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati” (Atti 4:12).

 

 

 

 

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