Bollettino libero cristiano evangelico  dell'Associazione ONLUS  "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

La gloria di Dio

 (inviataci da Claudia Guiati - sito www.donnecristianenelweb.it )

 

 “Mosè disse: «Ti prego, fammi vedere la tua gloria!»

ll SIGNORE gli rispose: «Io farò passare davanti a te tutta la mia bontà, proclamerò il nome del SIGNORE davanti a te; farò grazia a chi vorrò fare grazia e avrò pietà di chi vorrò avere pietà».

Disse ancora: «Tu non puoi vedere il mio volto, perché l'uomo non può vedermi e vivere».

E il SIGNORE disse: «Ecco qui un luogo vicino a me; tu starai su quel masso; mentre passerà la mia gloria, io ti metterò in una buca del masso, e ti coprirò con la mia mano finché io sia passato; poi ritirerò la mano e mi vedrai da dietro; ma il mio volto non si può vedere».”  (Esodo 33:18-23)

  

[Foto da lastampa.it/]

Di questi giorni è la notizia che sugli autobus inglesi, e poi su quelli genovesi, sono comparsi degli spot con la scritta: «La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno». Un’associazione di atei ha creduto bene di provocare il mondo cristiano con queste parole. Ma il veri cristiani non si lasciano spaventare da tali provocazioni, perché hanno coscienza dell’autorità, della maestà e della santità di Dio. Non ci si può fare beffe di Dio!

Anche i cristiani che credono di poter vivere senza sottomettersi all’autorità divina, devono piegare il capo prima o poi di fronte alla Sua gloria e devono riconoscere che l’uomo è così piccolo e misero di fronte alla grandezza del Creatore dell’universo.

Mosè aveva acquistato una certa confidenza con Dio, visto che Lui gli aveva parlato, al punto da arrivare di desiderare di vederLo; così ha l’arditezza di fare questa richiesta: «Ti prego, fammi vedere la tua gloria!»

Dio è obbligato a «metterlo apposto», cioè fargli ritrovare la giusta proporzione delle cose: Mosè non deve dimenticare di essere un misero uomo, una indegna creatura fatta di terra, un ignobile peccatore. Così gli risponde: «… farò grazia a chi vorrò fare grazia e avrò pietà di chi vorrò avere pietà». Queste parole illuminano Mosè che comprende la sovranità divina: Dio fa quello che vuole, è troppo alto perché l’uomo Lo possa vedere e capire.

Ah, se gli uomini, quelli che si permettono di dire che Dio non esiste, potessero comprendere quanto sono piccoli ed indegni di fronte alla sovranità del Creatore dell’universo, che potrebbe spazzarli via in un istante!

Ah, se gli altri uomini, quelli che scrivono libri sulla divinità, quelli che si credono teologi e pensano di poter «capire e vedere» ciò che agli altri poveri tapini è nascosto … ah, se questi uomini fossero un po’ più umili e si rendessero conto della loro limitatezza, della loro pochezza, se paragonata alla santità di Dio.

Dio è un Dio santo, rivestito di un tale splendore, di una bontà così pura, di un carattere così alto e meraviglioso che il nostro sguardo oscurato dal peccato non può sopportarne la vista. Noi non possiamo sopportare la vista della gloria di Dio.

Ma Dio è anche molto buono e decide di concedere qualcosa di Sé al Suo servo che ama tanto: «Io ti metterò in una buca del masso, e ti coprirò con la mia mano» Mosè viene coperto dalla mano di Dio e riesce ad avere un breve scorcio della gloria di Dio. Lì riceve anche le leggi divine. Ma la visione della gloria di Dio non poteva non lasciare una traccia in lui e infatti: «Poi Mosè scese dal monte Sinai. Egli aveva in mano le due tavole della testimonianza quando scese dal monte. Mosè non sapeva che la pelle del suo viso era diventata tutta raggiante mentre egli parlava con il SIGNORE. Aaronne e tutti i figli d'Israele guardarono Mosè, e videro che la pelle del suo viso era tutta raggiante. » (Esodo 34:29)

Il contatto con Dio lascia sempre una traccia in noi: se impariamo a «vederLo» nella Scrittura, anche noi avremo il volto trasformato e Gli altri lo vedranno.

Per parafrasare lo spot degli atei, la buona notizia è che noi abbiamo un grande bisogno di Dio e che senza di Lui non possiamo fare nulla!

Possiamo pregare in questo modo: «Signore, che la tua bontà, la tua bellezza, il tuo amore, la tua misericordia siano riflessi dal nostro volto. Aiutaci a santificarci ogni giorno di più a contatto con la tua Parola, perché gli altri vedano che siamo stati con Te. Amen»

Claudia

  

Indice riflessioni in pillole   -   Home

Questo sito ed ogni altra sua manifestazione non rappresentano una testata giornalistica - vedi AVVERTENZE