"E quando sarò andato e vi avrò preparato il posto, ritornerò e vi accoglierò presso di me, affinché dove sono io siate anche voi” (Giov. 14:3)

 

 

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IL MOMENTO PRESENTE

Da “L’abbandono alla divina provvidenza” di J.P. Caussade (1)

(Aprile  2005) - 19-12-20

 

 

 

 

 

“Il momento presente è sempre pieno di infiniti tesori, contiene più di quanto voi possiate accogliere.

La fede è la misura, e voi troverete secondo quanto credete;

anche l'amore è la misura, e più il vostro cuore ama, più desidera e più crede di trovare, più trova.

La volontà di Dio si presenta a ogni istante come un mare immenso a cui il vostro cuore non può dar fondo;

esso non riceve che nella misura in cui si dilata attraverso la fede, la fiducia e l'amore.

Tutto il resto del creato non può riempire il vostro cuore che è più vasto di tutto ciò che non è Dio.

Le montagne che spaventano lo sguardo non sono che atomi per il cuore.

E’ in questa volontà nascosta e velata in tutto quel che vi accade al momento presente che bisogna attingere, e voi la troverete sempre infinitamente più vasta dei vostri desideri.”

 

 

 

 

 

(1) Il libricino "L'abbandono alla divina provvidenza", da cui abbiamo tratto questo piccolo passaggio, presenta una spiritualità piuttosto elevata che va "gustata" lentamente ed è utile per le nostre meditazioni. E' una spiritualità di tipo "passivo" che tutto rimette nelle mani di Dio. Ritengo che questa possa bilanciare positivamente la tendenza odierna ad una spiritualità fin troppo intrisa di attività personale e sociale. Pur essendo attribuito al sacerdote cattolico gesuita J.P. Caussade (fine 1600, inizi 1700), "quasi certamente non fu opera sua, ma è verosimilmente da attribuire ad una donna di Nancy, non identificata" (wikipedia).

 

 

 

 

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