"E quando sarò andato e vi avrò preparato il posto, ritornerò e vi accoglierò presso di me, affinché dove sono io siate anche voi” (Giov. 14:3)

 

 

I TEMPI DI CRISI (2013) E L’UNICA SALVEZZA

RR (4-13) 20-9-14

 

 

 

 

 

SFOGO CONTRO CHI AVEVA I MEZZI PER GOVERNARE E NON L’HA FATTO - “Il disperato non vuole consigli” dice un proverbio. La situazione nel nostro Paese è tale che la gente disperata è tanta, troppa. Permettetemi un sfogo anche se serve a poco. Quei leader che hanno ruoli importanti che avrebbero potuto occuparsi del lavoro e dell’equità e non l’hanno fatto, hanno un carico pesante sulla coscienza. Tu giochi alla politica ma pensi solo alle poltrone, alle tue vendette, al tuo potere personale. Le parole stanno a zero: Potevi fare qualcosa e non l’hai fatto. Che ci importa delle tue ragioni? Tu potevi fare qualcosa e non l’hai fatto. Non hai tolto nulla ai ricchi come te, non hai pensato alla povera gente, perché tu hai le tasche piene. Non sai occuparti della gente, ma solo servire il tuo demone del potere. Tu non sei nessuno, potevi fare qualcosa e non l’hai fatto. In questo, tu, sei un “politico come tanti”, la devi smettere di darci consigli o soffiare sul fuoco. Tu potevi darci lavoro e non ce l’hai dato. Come ti abbiamo portato su, ti abbandoneremo giù e tornerai ad essere quel niente che dentro al cuore sei sempre stato.

 

LA CRISI NON E’ UNA MALATTIA CASUALE - CI SONO RESPONSABILITA’ PRECISE - Cercano di convincerci che la crisi mondiale e quella italiana in particolare era inevitabile e che tutti dobbiamo pagare… Non beviamo tutto!  Dicono: “purtroppo ci sono queste difficoltà finanziarie di tutti e purtroppo bisogna tutti fare molti sacrifici” ipocriti, non è così! Non è che la crisi ha una vita sua e un giorno ha deciso di presentarsi nel mondo! La povertà nostra è la conseguenza dell'ingordigia di alcuni, della prepotenza di gentaccia infame, che con la corruzione a macchia d’olio si è estesa  anche ad altri senza dignità, peggiori dei primi. Il popolo che protesta non è stupido, dice solo: “ma se hai rubato tu, perché devo pagare io?”

 

CRISTIANI, NON VI SPAVENTATE DEGLI EVENTI CHE STANNO ACCADENDO, dell’incertezza politica e sociale, dei rapidi cambiamenti di questi tempi. Dio ci conosce uno per uno. Rimaniamo fermi nella fede e cerchiamo di trasmettere questa stabilità anche ai nostri figli. Il Signore è l’unica salvezza in questo mondo malato. La nostra forza non è in noi stessi, infatti l’uomo sa fare solo ingiustizie e non conosce la parola “equità”; la nostra fede invece è solo in Dio ed è per questo che siamo tranquilli. Egli saprà come salvare i Suoi figli e non lascerà impunito chi ha fatto del male.

 

Solo in Dio trova riposo l'anima mia; da lui proviene la mia salvezza. Lui solo è la mia rocca e la mia salvezza, il mio alto rifugio; io non potrò vacillare. (Salmi 62:1-2)

 

 

 

 

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