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LA RICERCA DELLA POPOLARITA’ RR (8-1-13)-13-9-14-h.18,36
Matt 23:2 [Gesù disse] «Gli scribi e i farisei siedono sulla cattedra di Mosè. 3 Fate dunque e osservate tutte le cose che vi diranno, ma non fate secondo le loro opere; perché dicono e non fanno. 4 Infatti, legano dei fardelli pesanti e li mettono sulle spalle della gente; ma loro non li vogliono muovere neppure con un dito. 5 Tutte le loro opere le fanno per essere osservati dagli uomini; infatti allargano le loro filatterie e allungano le frange dei mantelli; 6 amano i primi posti nei conviti, i primi seggi nelle sinagoghe, 7 i saluti nelle piazze ed essere chiamati dalla gente: "Rabbì!"
Osservate come i politici (e persino qualche capo religioso) fanno a gara nel mostrarsi sui palchi o in televisione davanti a tanta gente. Si cerca la popolarità. Pensateci a cosa significa veramente: Non sono più le idee, i programmi, i contenuti, la fede, ad essere vincenti, ma la forza di convinzione basata sulla popolarità mediatica di qualcuno. Come se uno seguisse Obama o Putin o la Merkel o Renzi o il papa Francesco non per ciò che dicono e per cosa porterà poi, ma per il modo in cui lo dicono; cioè per la campagna mediatica di gradimento e simpatia con cui vengono presentati continuamente. Molti politici (o i loro partiti o le loro lobby) pagano cifre esorbitanti per mettersi in mostra in modo da impressionare la nostra mente passiva e condizionarla per ottenere il voto. Chi è più trasmesso vince. Non vi pare un’offesa alla nostra intelligenza? Cerchiamo di non essere troppo passivi. A volte quello che dicono queste persone è di una banalità sconcertante. Non seguite mai le persone, ma seguite invece dei princìpi fondamentali, cercate i programmi, i fatti, l’edificazione, gli esempi, non le belle parole o le belle uscite davanti alle telecamere!
Correlazioni LA TELA DEI MEDIA (PDF)
Indice riflessioni in pillole - Home Rendere partecipi gli altri delle proprie meditazioni sulla Parola del Signore è bene. Mandate gli scritti a mispic2@libero.it
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