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IN CHE MODO GESU' PREGAVA IL PADRE? RR-26-8-14-h.8 Giovanni 14:16 e io pregherò il Padre, ed Egli vi darà un altro consolatore, perché stia con voi per sempre - (Livello 1 su 5)
[Gesù disse] e io pregherò il Padre… “pregare” nel NT, in latino, viene espresso in due modi: “peto” e “rogo” “Non è facile nelle nostre lingue moderne esprimere la differenza che il Nuovo Testamento fa sempre con molta cura fra "peto", e "rogo". Il verbo "pregare" si usa per tradurre entrambi; ma il primo è molto più umile del secondo, ed è sempre usato per esprimere la domanda di un inferiore al suo superiore, di un mendicante a colui che gli fa la limosina; mentre il secondo suppone uguaglianza, o almeno familiarità, fra chi fa la domanda e, chi la riceve, dimodoché la richiesta non va scompagnata da un certo diritto ad ottenerne l'esaudimento. Importa notare, a questo proposito, che il Signore parlando di sé medesimo, non si serve mai di "petere", ma usa “rogare”, “ed io pregherò il Padre” in originale: “Et Ego rogabo Patrem”) come si vede anche da Giovanni 16:23,26; 17:9,15,20. […] (1)
Anche questa scelta dei verbi, che lo Spirito Santo ci evidenzia con “rogo”, ci mostra un Gesù allo stesso livello del Padre e ci suggerisce l’unità, l’uguaglianza, tra Cristo e il Padre. L’argomento dell’”Unità composta” (2) non è di razionale comprensione umana. Solo in un profondo amore verso Dio, può instaurarsi un rapporto d'amore speciale tra anima e Dio; uno scambio in cui lo Spirito Santo che è l’Essenza del Padre può rivelarci progressivamente questa unità in Cristo. “Unità composta” che poi, in qualche modo ci avvolge e si estende ai nostri cuori, che ne entrano a far parte.
NOTE (1)Commentario esegetico-pratico dei quattro Evangeli R. G. Stewart. Ediz. riveduta da E. Bosio – Claudiana 1929 (2) Vedi DIO PADRE DIO FIGLIO DIO SPIRITO SANTO e riferimenti nelle note
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