DIVERSITA’ RELIGIOSA ED INTOLLERANZA

 di Renzo Ronca - 17-7-14 - h.16,30 -  (Livello 1 su 5)

 “L’intolleranza è l’attaccamento rigido alle proprie idee e convinzioni, per cui non si ammettono in altri opinioni diverse e si cerca di impedirne la libera espressione, partendo dal presupposto dell’unicità della verità, e dalla convinzione di essere in possesso della verità stessa. Mentre l’intransigenza riguarda più i fatti dell’ordine pratico, del comportamento, l’intolleranza riguarda propriamente la vita religiosa.” (Treccani)

Le differenze tra gli uomini in campo religioso ci sono sempre state e continueranno per molto tempo. Non deve sorprenderci il fatto che uno renda il culto a ciò che noi consideriamo un idolo; in fondo, tutto sommato è un problema più suo che nostro.

Il problema sorge quando uno, nella su convinzione di essere nel giusto (tutti abbiamo questa convinzione altrimenti non faremmo nessuna scelta) non si limita a professare la sua fede, ma non tollera la diversità e finisce per imporre agli altri con la forza la sua convinzione.

Non mi pare che questo sia condivisibile dai cristiani. Lasciamo a Dio il compito di giudicare il mondo sulla base delle singole scelte degli uomini.

Questo però non significa che noi possiamo condividere tutto con chiunque.  Ciascun cristiano ha una coscienza che è la diretta risultante tra lo Spirito di Dio e lo spirito nostro; ebbene sarà questa coscienza che di volta in volta ci indicherà come comportarci. Il nostro scopo non è il giudizio del fratello ma il rendere gloria a Dio in ogni situazione.

Correlazioni

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