Bollettino libero cristiano evangelico  della "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

 

BULLISMO E AMORE CONSAPEVOLE

di M.V. 24-6-14-h.9 - (Livello 2 su 5)

 

 

 

 

Luca 6:29-31

29 A chi ti percuote su una guancia, porgigli anche l'altra; e a chi ti toglie il mantello non impedire di prenderti anche la tunica. 30 Da' a chiunque ti chiede; e a chi ti toglie il tuo, non glielo ridomandare. 31 E come volete che gli uomini facciano a voi, fate voi pure a loro.

 

 

 

 

 

Ieri sera ero seduto sul divano con mio figlio di 9 anni.

Ad un certo punto mi dice: “papà, perché non riesco a picchiare gli altri bambini, mi danno una pedata e io non riesco spontaneamente a dargliela indietro, mi prendono in giro e non riesco a reagire con violenza e tutti allora mi offendono e mi dicono che sono un debole”.

Stavo per dirgli: “ma tu vuoi piacere al Signore oppure a Satana?”, ma poi l’ho abbracciato spiegandogli che l’indole violenta non è un pregio di cui andare fieri ma un bruttissimo difetto e che nella vita si ha bisogno di dare e ricevere amore e non di imporsi agli altri con la violenza e la sopraffazione.

 

Lui mi risponde dicendomi che i bulli in classe sono apprezzati dagli altri, sono il punto di riferimento dell’intera classe e che la violenza è considerata un segno di carattere fermo e di sicurezza in se stessi.

 

Questi sono i valori sentiti da bambini di quarta elementare. Che ci sia lo zampino dei media?

 

Comunque, facendo una riflessione sulla natura dei bambini, anche dei miei ovviamente, ritengo che siano carnali al cento per cento, egoisti, usano gli altri, compresi i genitori, come strumenti per realizzare la loro volontà, altrimenti capricci, capricci, capricci.

 

Chi dice che i bambini sono come gli angeli, puri, nati senza peccato, quasi entità spirituali e che il compito principale degli adulti dovrebbe essere quello di mantenerli in questo stato di grazia facendoli diventare adulti il più tardi possibile, fa del marketing a satana.

 

Questa indole del bambino è talmente radicata che sembra scritta nel genoma umano a discapito della memoria genetica di un Dio Padre che tanto ci ha amati e tanto ci ama.

 

E’ l’esempio, l’amore consapevole (che è anche correzione e disciplina) e soprattutto la preparazione all’incontro con il Signore che risveglia l’io spirituale del bambino-adolescente e lo fa diventare uomo, consentendogli di convertirsi, di invertire la marcia girando consapevolmente le spalle ad una vita di orgoglio ed egoismo che la società offre in un piatto d’argento ai più scaltri.

E’ la Parola del Signore la luce che risveglia le coscienze, è lo Spirito Santo che riattiva il nostro io spirituale liberandolo da un crisalide creata dall’inganno e dal peccato.

 

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