CUSTODIRE IL DEPOSITO DI
DIO NEL NOSTRO CUORE
di Renzo Ronca - 18-9-13 - h.
12,15 -(Livello
1 su 5)
O Timoteo, custodisci il deposito; evita i discorsi vuoti e profani e le
obiezioni di quella che falsamente si chiama scienza; alcuni
di quelli che la professano si sono allontanati dalla fede. La grazia sia con
voi. (1Timoteo 6:20-21)
Ciascuno di noi credenti
ha ricevuto un tesoro, un deposito di cose preziose, che sono gli insegnamenti
vivi del Signore raccolti nella coscienza. Questa ricchezza in spiritualità va
custodita e protetta, va fatta fruttare. In essa c’è la base della fede, che
deve essere fortemente radicata, e c’è l’evoluzione della fede, che è l’impasto
delle meditazione guidata dallo Spirito Santo. Tutto questo è un insieme vivo
che ci rappresenta davanti a Dio e costituisce il nostro divenire. Dobbiamo
averne la massima cura perché seppure è costituita di colonne molto forti, è
raccolti nei vasi fragili dei nostri corpi, dei nostri caratteri terreni. Senza
la vigilanza ecco che la scienza di Dio si combinerebbe con la “scienza del
mondo” che ricerca potere e denaro. L’amore di Dio libera, ma l’amore per il
denaro è la radice di ogni male (1).
C’è poi il voler sapere le
cose solo per mostrarle di sapere. Una esibizione gonfia ed inutile che non
edifica nessuno.
Ci sono poi le continue
discussioni dottrinali. Le vedo sui vari forum religiosi…. Si parte con la
buona volontà e si finisce per polemizzare sulle virgole e le virgolette della
Scrittura.
Custodire il deposito che
il Signore ci ha affidato significa osservare Lui, vivere per Lui, restare fermi
nella fede di base come Lui ce l’ha insegnata, senza fare i “crociati” fanatici.
Custodire il deposito
significa sentire le notizie del mondo come un rumore di sottofondo, fastidioso,
inevitabile, ma non condizionante.
Significa attingere ogni
giorno dalla Sorgente di vita che è la Scrittura, da cui ogni “scriba
ammaestrato” ognuno di noi che cammina col Signore, potrà tirare fiori cose
preziose. (2)
NOTE
(1)
“Infatti l'amore del denaro è radice di ogni specie di mali; e alcuni che vi si
sono dati, si sono sviati dalla fede e si sono procurati molti dolori”.
(1Timoteo 6:10)
(2) Ed egli disse loro:
«Perciò ogni scriba ammaestrato per il regno dei cieli è simile a un padrone di
casa che trae fuori dal suo tesoro cose nuove e vecchie». (Matteo 13:52)
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