Bollettino libero cristiano evangelico  della "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

POSSIAMO FARE TUTTO? RESPONSABILITÀ NELLA LIBERTÀ

di RR - 8-7-13-h.8,30-(Livello 1 su 5)

 

 

 

 

Non è sbagliato sentirsi (ed essere) liberi di poter fare tutto, ma chi è maturo nella fede si domanderà subito dopo se il nostro agire potrà far inciampare il fratello, se lo confonderà o se addirittura potrà fargli del male. In questi casi la propria libertà passa in secondo piano rispetto a quella dell'altro.  "«Tutto è lecito!». Ma non tutto è utile! «Tutto è lecito!». Ma non tutto edifica.  Nessuno cerchi l'utile proprio, ma quello altrui." (1 Cor. 10:23-24)

La RESPONSABILITA' è una componente fondamentale della libertà. Il bambino nelle scuole materne ed elementari non è libero: deve essere seguito in tutto; gli si deve dire cosa fare, quando e come farlo. Certo è per il suo bene, ma crescendo lui l'avverte come un fardello molto pesante che lo può soffocare. Nell'adolescenza conosciamo le crisi esistenziali dove è veramente difficile sottostare alle regole. E' un po' il passaggio che c'è per i cristiani tra il peso della legge e la maturità spirituale nella libertà. Nelle università non ci sono più le interrogazioni assillanti, i compiti in classe, l'obbligo di essere sempre presente e di portare la giustificazione... c'è maggiore libertà. Eppure domandate ad un qualsiasi studente universitario che abbia un minimo di responsabilità quanto in effetti sia libero! Paradossalmente la sua libertà sembra diminuita rispetto a quella che aveva prima  nelle scuole superiori. Allora fatti i compiti prendeva e usciva con gli amici; c'era un professore che gli insegnava in base ad un programma, non doveva far altro che seguirlo (magari sbuffando) .... ma ora quel professore è dentro la sua persona, è una figura introiettata in se stesso che giudicherà quanti compiti fare e quanto tempo avere a disposizione per gli amici.. Non è facile gestire la propria libertà. Siamo costretti a pensare, a valutare, a decidere continuamente.

Eppure è in questa libertà che l’uomo esprime il senso della vita: equilibrare, amare, fare il bene dell’altro e trovare in tutto questo la gratificazione dell’Eterno e la giustezza del suo essere.

(Riedizione di nostri scritti  "ES4" del 2003)

 

(continua)

 

 

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