Bollettino libero cristiano evangelico  della "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

“QUANDO UN UOMO GETTA UN SEME IN TERRA”

Di Giuseppe Guarino (tratto dal sito www.studibiblici.eu ) 27-6-13-h.8 - (Livello 1 su 5)

 

  

(Gesù) Diceva ancora: "così è il regno di Dio: come quando un uomo getta un seme in terra. Egli dorme di notte, si alza di giorno, senza sapere come accade che il seme germogli e cresca, perché è la terra da sé che porta frutto: prima compare l'erba, poi la spiga ed, infine, nella spiga, il grano. Quando il frutto è maturo, l'uomo prende la falce, perché è giunto il momento della mietitura". (Marco 4:26-29)

 Quello che mi ha colpito è che l'uomo esce e semina, anzi “getta il seme in terra”. Il seme, ci dice il vangelo di Marco nello stesso capitolo al v.14 è la Parola, ovviamente la Parola di Dio.

L'uomo che semina la Parola parla di Gesù che ha predicato la Parola di Dio durante il suo ministero, annunciando appunto il regno di Dio.

Ma parla anche di noi che proseguiamo quello che ha cominciato lui. E cosa accade? Seminiamo. Seminiamo la Parola quando diciamo della nostra fede ad un amico o ad un conoscente. Quando regaliamo una Bibbia. Quando scriviamo delle cose di Dio. Quando cantiamo un canto al Signore.

L'uomo della parabola si addormenta la sera, si sveglia il mattino e non sa nemmeno cosa sta succedendo ai semi che ha buttato sulla terra.

Io non so cosa accade quando scrivo delle cose di Dio. E credo lo stesso sia per chi predica la Parola, per chi manda in onda un programma in radio dove si parla delle meraviglie del Signore. Non sono solo a seminare senza sapere cosa accade al seme gettato. So, però, per certo che il Signore ci chiama a seminare, non a capire come il seme diverrà frutto: "senza sapere come accade che il seme germogli e cresca, perché è la terra da sé che porta frutto."

Non ci dobbiamo quindi stancare e non dobbiamo nemmeno pensare troppo all'utilità immediata di quello che facciamo.

Regaliamo una Bibbia, parliamo delle cose che Dio ha fatto per noi, invitiamo le persone in chiesa, parliamo di Dio, lasciamo una pagina di un calendario cristiano sul tavolino di una sala d'aspetto, ecc... Non vediamo cosa accade al seme, ma importa poco, il nostro compito è seminare. A questo Dio ci ha chiamato, questo dobbiamo fare. Penserà lui al resto.

La parte finale della parabola è escatologica, parla della fine della nostra era, del giudizio che vi sarà al ritorno di Gesù. E' questo il senso vero del lavoro della semina: la certezza che vi sarà un raccolto.

La Bibbia è la Parola di Dio? Brani della Scrittura come questo mi tolgono ogni dubbio.

 

 

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