Bollettino libero cristiano evangelico  della "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

 

La grazia di Dio

 di Matteo Pisano - 14-6-13-h.17,30 - (Livello 1 su 5)

 

 

 

 

Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio. (Efesini 2:8)

 

 

 

Personalmente, prima di "nascere di nuovo", sono cresciuto con la convinzione che per guadagnarsi il paradiso bisognava essere bravi e compiere buone azioni. Una convinzione che è nata dall’ignoranza e dalla tradizione. La Parola di Dio ci insegna tutt’altro.  Dio nella sua parola ci dice che siamo stati salvati per grazia.

 

Ma cosa vuol dire “essere salvati per grazia”?

 

In termini giuridici la grazia è un provvedimento che estingue  il reato di un detenuto; viene concessa dal Presidente della Repubblica ed è controfirmato dal Ministro della Giustizia.

 

Ora proviamo a trasportare questo concetto in termini “spirituali”.

 

Se volessimo essere salvati (ovvero andare in “paradiso”) per le nostre opere, allora dovremmo confrontare il nostro comportamento con la legge di Dio e quindi bisogna tenere presente che per peccare non è necessario un azione ma basta semplicemente pensare di volerla fare;

 

“Ma io vi dico che chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso peccato” (Mt. 5:28).

 

Sappiate che in quel momento state commettendo peccato e stando alla legge siete meritevoli di morte;

 

“Chiunque infatti osserva tutta la legge, ma viene meno in un sol punto, è colpevole su tutti i punti” (Gc. 2:10).

 

Per questo motivo la bibbia ci dice che noi siamo peccatori;

 

“Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio” (Rm. 3:23)

 

Quindi la legge non cin salva. Infatti lo scopo della legge non è quello di salvare l’uomo, il suo obiettivo è quello di portare la conoscenza del peccato ed indica il modello di vita di Dio e dimostra anche l’incapacità degli uomini di vivere a quel livello.

 

E allora cosa dobbiamo fare per andare in paradiso?

 

E’ qui che possiamo comprendere il significato profondo della grazia di Dio.

 

Noi non dobbiamo fare assolutamente nulla!

 

Nella Sua infinita misericordia, ben sapendo che l’uomo mai potrà soddisfare la sua giustizia, ha mandato suo figlio incarnato affinché si caricasse lui dei peccati dell’uomo pagando al posto nostro il prezzo delle nostre trasgressioni. Gesù infatti è il solo uomo che abbia mai potuto adempiere perfettamente alla legge e su di lui, quando è stato crocefisso, si è rovesciata l’ira divina per i nostri peccati.

 

Questo è il dono che Dio ci offre, cioè la sua grazia, ovvero il condono dei nostri peccati mediante il sacrificio di Gesù.

 

Anche se non lo sappiamo siamo già perdonati dobbiamo solo credere che il prezzo del peccato è stato pagato sulla croce e se crederemo allora potremmo ottenere la salvezza.

 

Alla luce di questo immenso amore possiamo dire una sola cosa al nostro Dio: semplicemente grazie.

 

 

 

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