"E quando sarò andato e vi avrò preparato il posto, ritornerò e vi accoglierò presso di me, affinché dove sono io siate anche voi” (Giov. 14:3)

 

 

DISACCORDI FAMILIARI PER QUESTIONI DI FEDE

-di Renzo Ronca - (1-6-13)- 5-12-20

 

Luca 8:19-21 "Sua madre e i suoi fratelli vennero a trovarlo; ma non potevano avvicinarlo a motivo della folla. Gli fu riferito: «Tua madre e i tuoi fratelli sono là fuori, e vogliono vederti». Ma egli rispose loro: «Mia madre e i miei fratelli sono quelli che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica».

 

 

Può capitare che la nostra famiglia carnale, pensando di fare bene, sia contraria al nostro cammino evangelico. Come abbiamo visto nella frase di sopra, Gesù conosce bene questa situazione avendola provata. 

 

La famiglia umana tradizionale pensa a cosa potrebbe dire il mondo, pensa a cosa potrebbero dire “gli altri” e “si vergogna” di noi se non siamo in linea con loro.

 

Il comportamento di Gesù è semplice: continua per la sua strada. Non smette di volere bene ai suoi familiari e li accoglierà in quanto a fede quando essi capiranno, ma intanto va avanti e continua per la sua strada.

 

Dobbiamo capire e far capire che le scelte di fede della nostra vita non sono “contro” quello o contro quell’altro; sono solo scelte  in cui noi crediamo. Riguardano noi e la nostra anima. Se nascono divisioni in famiglia non cadiamo nell’errore di addossarci sensi di colpa inesistenti che qualcuno ci vuole addossare.

 

Ognuno nella fede deve essere libero. Libero di scegliere e di essere rispettato. Dunque non c’è da offendersi né da arrabbiarsi se abbiamo alle volte pensieri diversi. Ci si vuole bene lo stesso in famiglia, anche se uno fa una scelta diversa.

 

L’amore familiare senza il rispetto per le scelte degli altri sarebbe solo ipocrisia.

 

 

Correlazioni

“SIATE TUTTI CONCORDI” è sempre possibile? Chi è mia madre chi sono i miei fratelli?

 

 

 

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