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ARARE CON SPERANZA di Gabriella Ciampi - 22-3-13-h.8,30 - (Livello 1 su 5)
(L’aratura – di Achille Tominetti)
Chi ara deve arare con speranza, e chi trebbia deve trebbiare con la speranza di avere ciò che spera. (1Cor 8,10)
Il passo della lettera di Paolo sintetizza un concetto psicologico molto sentito in psicoterapia. Non si può intraprendere alcun lavoro di cambiamento se non è presente e radicata la speranza di riuscire, la fiducia che si raggiungerà il risultato desiderato. Rinunciare a questo presupposto significa procedere con incertezza, con dubbi, nel timore di sbagliare o di non farcela, cosa che rovina l’impegno e rende vana la fatica, contraddicendo l’intenzione iniziale. Perciò ricordiamo che quando ci impegniamo per un progetto o in un tentativo di migliorare noi stessi o una situazione, quando vogliamo raggiungere una meta importante, dobbiamo nutrire una grande fiducia nel fatto che riusciremo. Questo ci predisporrà a lavorare bene, con energia, con desiderio di arrivare e saremo anche più capaci e lucidi nello scegliere le giuste strade da percorrere.
Indice riflessioni in pillole - Home Rendere partecipi gli altri delle proprie meditazioni sulla Parola del Signore è anche dividere il pane di Dio tra fratelli. Mandate pure gli scritti a mispic2@libero.it
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