Bollettino libero cristiano evangelico  dell'Associazione ONLUS  "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

 

Io non condanno me stesso

(di Claudia Guiati - sito www.donnecristianenelweb.it )

 

 

Poiché se il nostro cuore ci condanna,

Dio è più grande del nostro cuore e conosce ogni cosa.

Carissimi, se il nostro cuore non ci condanna,

abbiamo fiducia davanti a Dio»

1 Giovanni 3:20-21

 

 

Il cristiano vero è una persona che sa con certezza di essere stato perdonato da Dio dei propri peccati: questa certezza gli dona una pace interiore che la gente del mondo non ha. Sapere che tutti i tuoi errori passati hanno subito un colpo di spugna e che non esistono più, ti fa sentire leggero, privo di colpa.

Gesù Cristo è morto sulla croce perché questo “colpo di spugna” fosse possibile: ha pagato Lui stesso, con la Sua vita, il prezzo di questa cancellazione. Dio ha ritenuto valida la Sua morte al posto nostro, ha fatto ricadere su Suo Figlio l’ira che avrebbe dovuto colpire noi, a causa del nostro peccato. Che gioia sapere che il volto di Dio non ha uno sguardo negativo di disapprovazione, ma che Egli ci guarda con amore infinito e ci riconosce come figli Suoi!!!

Ma accade spesso di incontrare dei cristiani che non hanno pace e questo si riflette sul loro volto: sono agitati, insicuri, tristi, cupi, nervosi … Perché? Perché il loro cuore li condanna, e non hanno perdonato sé stessi. Sono caduti in una trappola molto utilizzata dal nostro avversario: il diavolo non vuole dei cristiani gioiosi, felici, traboccanti di pace interiore, perché questo loro atteggiamento lieto farebbe invidia a coloro che non credono in Cristo e sarebbe una grande testimonianza dell’opera del Signore. Il diavolo vuole vedere dei figli di Dio tristi e sconfitti: perciò si impegna con ogni astuzia, per convincerli del fatto che la loro colpa non è perdonabile.

Ma la Parola di Dio afferma: «Non c'è dunque più nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù» (Romani 8:1) Questa dichiarazione divina ci dimostra che se il nostro cuore ci condanna, non dobbiamo lasciarlo continuare in questo atteggiamento.

Il rimorso e il peso della colpa devono essere abbandonati ai piedi di Gesù e allontanati immediatamente, ogni volta che risalgono insistentemente nella nostra mente. Il peccato, una volta che viene confessato a Dio, e una volta abbandonato, non esiste più! È stato cancellato per sempre! Non dobbiamo pagare più per il nostro peccato, perché Cristo ne ha già pagato il prezzo … forse subiremo le conseguenze del nostro peccato, ma con Gesù il peso sarà più leggero!

Dio è più grande del nostro peccato e del nostro cuore peccatore: «Dio è più grande del nostro cuore e conosce ogni cosa»

 

Carissimo/a,

visto che Dio ci dice queste cose nella Sua Parola, non dobbiamo permettere a nessuna voce accusatrice di perseguitare le nostre giornate e le nostre notti. Quando i pensieri di colpevolezza si riaffacciano alla nostra mente, ripetiamo ad alta voce e più volte questo versetto che avremo imparato a memoria: «Se il nostro cuore ci condanna, Dio è più grande del nostro cuore e conosce ogni cosa»

Per questa ragione, stamattina, ti consiglio vivamente di impararlo subito a memoria!

Claudia

 

 

 

 

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