Bollettino libero cristiano evangelico  della "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

Salmo 84 - La gioia di dimorare nella casa di Dio

di Renzo Ronca – 21-10-12-h.11,15- (Livello 1 su 5)

1 Oh, quanto amabili sono le tue dimore, o Eterno degli eserciti! 2 L'anima mia anela e si strugge per i cortili dell'Eterno; il mio cuore e la mia carne mandano grida di gioia al Dio vivente. 3 Anche il passero trova una casa e la rondine un nido, dove posare i suoi piccoli presso i tuoi altari, o Eterno degli eserciti, mio Re e mio DIO. 4 Beati coloro che abitano nella tua casa e ti lodano del continuo. (Sela) 5 Beati quelli che ripongono la loro forza in te e che hanno in cuore le tue vie! 6 Quando attraversano la valle di Baka, la trasformano in luogo di sorgenti, e la prima pioggia la ricopre di benedizioni. 7 Essi vanno di valore in valore, e infine compaiono davanti a Dio in Sion. 8 O Eterno, DIO degli eserciti, ascolta la mia preghiera; tendi l'orecchio, o DIO di Giacobbe. (Sela) 9 Vedi, o DIO, nostro scudo, e riguarda la faccia del tuo unto. 10 Sì, un giorno nei tuoi cortili val più che mille altrove; io preferisco stare sulla soglia della casa del mio DIO, che abitare nelle tende degli empi. 11 Perché l'Eterno DIO è sole e scudo; l'Eterno darà grazia e gloria; egli non rifiuterà alcun bene a quelli che camminano rettamente. 12 O Eterno degli eserciti, beato l'uomo che confida in te.

 

Questo bellissimo salmo ci fa meditare a quella che chiamiamo “dimora dell’Eterno”, la “casa di Dio”. Che possiamo sapere di questo “luogo”? Nulla! E’ così nascosto l’Eterno da noi, che solo in Cristo possiamo immaginarLo. Ora quando il Cristo venne lo fece con un corpo, che considerò come tempio terreno (1) e noi in Lui troviamo pace.

Tuttavia nella nostra limitatezza, attraverso dei sogni o nella calma delle preghiere di lode e di adorazione, ecco che la nostra mente fa quello che può, e ci suggerisce le immagini più belle per immaginarci questo posto fuori dal tempo e dallo spazio come li intendiamo noi.

Una meravigliosa costruzione fortificata su una collina, con fiumi di acqua cristallina e sorgenti pure. Una nostalgia inspiegabile di questa casa come fosse quella della nostra infanzia.. un posto meraviglioso che ci riporta ad immagini antiche, di quando eravamo bambini.. ecco lì sotto, quell’angolo tutto nostro, dove giocavamo da soli dove nascondevamo i nostri tesori… Ora una sorgente d’acqua purissima lo ricopre…

“Come è bello restare qui!”  diceva Pietro senza rendersi conto dov’era. (2)

…preferisco stare sulla soglia della casa del mio DIO, che abitare nelle tende degli empi… Alle volte quando mi sento appesantito dai problemi quotidiani mi fermo e rivolgo il mio pensiero all’Eterno. Me lo immagino questo posto, ma non oso entrare, mi metto accanto ad un maestoso portone dove lo so che dietro c’è Dio, e mi metto seduto lì, in un caldo e soffice strato sabbioso, mi sento bene sapendo che la porta è semiaperta e che dietro c’è l’oggetto di ogni mia speranza. Sto lì, mi risposo un momento prima di tornare alle incombenze reali di ogni giorno, appoggiando la schiena sullo stipite della porta, attento ad ogni rumore dietro quel possente muro… Chissà, magari il mio Dio mi sta chiamando… Voglio essere pronto per quel momento. So che una strada nascosta, da Lui protetta, è già in costruzione… Appena mi chiamerà io finalmente la percorrerò felice passando da qui, da questa porta immensa che nessuno può chiudere, perché è il mio Dio, è il mio Salvatore!

 

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