Bollettino libero cristiano evangelico  dell'Associazione ONLUS  "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

Mortifichiamo l’orgoglio! Lo sguardo altero è di abominio al Signore.

di M. V. 27-9-12 - (Livello 1 su 5)

 

Proverbi 6:16-19
16
 Sei cose odia il SIGNORE,
anzi sette gli sono in abominio:
17 gli occhi alteri, la lingua bugiarda,
le mani che spargono sangue innocente,
18 il cuore che medita disegni iniqui,
i piedi che corrono frettolosi al male,
19 il falso testimone che proferisce menzogne,
e chi semina discordie tra fratelli.

Stavo sfogliando una rivista di quelle dove l’ottanta per cento del contenuto è pubblicità di moda. Notavo che, nella totalità delle foto pubblicitarie, lo sguardo di modelli e modelle è uno sguardo dall’alto verso il basso, uno sguardo gonfio d’orgoglio, superbo, sprezzante: in una parola uno sguardo con occhi alteri.

E’ lo stesso sguardo che si vede spesso imitato dai giovani, più sensibili ai messaggi e ai condizionamenti del marketing, i quali soffocano volontariamente la loro sensibilità, mortificano le loro coscienze anestetizzandosi al bene per tendere a far corrispondere quello sguardo, che solo imitano nella loro insicurezza, con un reale sentimento di superiorità verso gli altri.

Leggendo i versetti Proverbi 6:16-19, la lista delle sette cose che il signore odia e che gli sono in abominio inizia proprio con “gli occhi alteri”. E’ la prima cosa elencata, se seguono altre che agli occhi dell’uomo possono sembrare ben più disprezzabili, ma che agli occhi di Dio vengono dopo.  

L’orgoglio per l’uomo è un peccato gravissimo, è soprattutto una condizione del cuore che lo tiene separato da Signore: Dio resiste ai superbi!

Mortifichiamo l’orgoglio, trasformiamo lo sguardo altero dall’alto verso il basso rivolto agli altri e alle cose del mondo, con lo uno sguardo dal basso verso l’alto dei cieli, rivolto al Signore, uno sguardo simile a quello del bambino che guarda il padre mentre lo abbraccia teneramente, e lo fa sentire amato.

Lasciamo che lo Spirito Santo guarisca i nostri cuori dalla malattia mortale dell’orgoglio, capiamo che lo sguardo dagli occhi alteri è uno sguardo verso l’abisso della perdizione eterna.

 

 

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