Bollettino libero cristiano evangelico  dell'Associazione ONLUS  "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

 

RALLEGRATI GIOVANE NEL SIGNORE

di M.V. 17-7-12

[imm da spazio.libero.it]

Rallègrati pure, o giovane, durante la tua adolescenza, e gioisca pure il tuo cuore durante i giorni della tua giovinezza; cammina pure nelle vie dove ti conduce il cuore e seguendo gli sguardi dei tuoi occhi; ma sappi che, per tutte queste cose, Dio ti chiamerà in giudizio! Bandisci dal tuo cuore la tristezza, e allontana dalla tua carne la sofferenza; poiché la giovinezza e l'aurora sono vanità. Ma ricòrdati del tuo Creatore nei giorni della tua giovinezza, prima che vengano i cattivi giorni e giungano gli anni dei quali dirai: «Io non ci ho più alcun piacere». (ECCLESIASTE 12:1-3)

 

 

Osservando i ragazzi nei comportamenti tipici della loro età spesso mi trovo a giudicarli in modo severo pensando: ma quanto baccano fanno, ma che irriverenti che sono, ma quanto istintivi, poco attenti al prossimo, egoisti ed egocentrici che sono e così via.

 

Poi faccio mente locale e ricordo come ero io alla loro età e mi dico: ero molto peggio di loro, dai che sono ragazzi, capiranno, matureranno con il tempo.

 

Ricordo però anche un’altra cosa: l’insicurezza e la fragilità che contraddistingue quell’età ed il fatto che certi comportamenti “eccessivi” sono un modo per nascondere un bisogno d’amore e di valori morali, il bisogno di una guida che spesso i genitori non sono in grado di dare loro persi nelle faccende del mondo.

 

A quell’età sono molti i ragazzi che non cercano Dio, magari hanno sentito la Sua voce da bambini, ma una volta diventati ragazzi, adolescenti e poi giovani adulti, non la vogliono più ascoltare, confondono Dio con le religioni che ritengono cose da creduloni oppure da vecchi babbioni.

 

Poi da adulti, il loro io spirituale è talmente addormentato che spesso l’unico modo per risvegliarlo,  riprendendo la ricerca di Dio,  è  uno scossone nella loro vita, un evento spesso tragico, che li disorienta completamente e fa capire loro in un attimo che le certezze del mondo sono solo vanità.

 

Allora, osservando i ragazzi penso anche: se conoscessero il Signore, la loro felicità apparente oppure indotta dalle vanità del mondo, sarebbe reale, profonda, la conoscenza del Signore e la lettura della Sua Parola darebbero loro quella guida e quei punti di riferimento che tanto cercano facendo crescere il loro io spirituale senza aspettare tempi peggiori.

 

Ragazzi, cercate il Signore senza aspettare tempi peggiori, ma nel tempo più favorevole che ci sia, il tempo che state vivendo, quello della vostra giovinezza!

 

 

 

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