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LA SAPIENZA di Gabriella Ciampi - 5-6-12
Imm: La Sapienza e la Fortezza - Giovan Battista Tiepolo
Ricevete il mio ammaestramento e non l’argento, la conoscenza invece dell’oro scelto, perché la sapienza vale più delle perle e tutte le cose che uno può desiderare non l’eguagliano. (Proverbi 8:10-11)
Il concetto ebraico di sapienza va oltre il significato di conoscenza, di sapere, è molto più ampio e riguarda sia l’aspetto pratico della vita che quello religioso. Nella concezione ebraica la sapienza sottintende la prudenza, l’assennatezza, il discernimento, il buon senso, la riflessione, l’osservazione dei fatti umani e sociali. Ma non è solo questo, riguarda anche il rapporto con Dio: è sapiente colui che sa ascoltare Dio, che prova a capire e seguire la Sua volontà, che si dedica allo studio e alla comprensione delle “cose di Dio”, che privilegia e sceglie coerentemente al pensiero di Dio piuttosto che al mondo. Tiepolo non a caso ha dipinto la sapienza insieme alla fortezza. La fortezza è la fermezza, la sicurezza, la costanza. La sapienza e la fortezza vanno insieme. E allora scegliamo l’ascolto e l’apprendimento, in atteggiamento umile e attento verso chi ci può far crescere e migliorare. Preferiamo la conoscenza all’ignoranza, la sperimentazione di cose nuove all’attaccamento , l’apertura alla chiusura. Valorizziamo le cose dell’animo piuttosto che gli oggetti, le idee piuttosto che il denaro, la qualità invece della quantità e l’uso anziché il possesso. Ciò che ha veramente valore non si può tenere in mano ma nutre e riempie l’anima.
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